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CRONACA NERA

Ex agente ucciso a Lamezia Terme: le ipotesi sul movente

Il cadavere è stato trovato nella sua macchina. Sarebbe stato freddato con tre colpi di pistola

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il cadavere di un uomo, ucciso con alcuni colpi di pistola, è stato rinvenuto dai Carabinieri nella circoscrizione comunale di Sambiase, a Lamezia Terme, in Calabria. Si tratta di un ex agente di Polizia penitenziaria.

Secondo quanto riferito dagli investigatori all’Ansa, il movente non sarebbe collegato ad ambienti vicini alla criminalità organizzata. Le indagini sono dirette dal procuratore Salvatore Curcio.

L’ex poliziotto, ora in congedo, secondo quanto riporta l’Ansa, sarebbe stato ucciso con almeno tre colpi di pistola, sparati a distanza ravvicinata. Il corpo si trovava al posto di guida della sua auto.

L’omicidio sarebbe avvenuto poco prima del ritrovamento del cadavere, avvenuto in seguito a una segnalazione giunta al 112, che ha fatto mobilitare i Carabineri del Nucleo investigativo della compagnia di Lamezia Terme.

Chi era l’ex agente ucciso a Lamezia Terme

Il nome dell’ex agente ucciso a colpi di pistola a Lamezia Terme era Angelo Pino, come riporta l’Ansa; l’uomo aveva 52 anni. Pino non era sposato, e aveva lavorato in varie carceri della Calabria prima di andare in congedo anche per motivi di salute.

Ex agente ucciso a Lamezia Terme, le ipotesi sul movente

I carabinieri stanno esaminando la vita privata della vittima per ricostruire il movente del delitto. Stando a una prima ricostruzione, a commettere l’omicidio sarebbe stata una persona incontrata per caso mentre l’uomo era alla guida dell’auto, o con cui aveva forse un appuntamento.

I colpi di pistola sarebbero stati esplosi a una distanza ravvicinata, mentre l’uccisore era in piedi all’esterno dell’auto, il cui finestrino dal lato del guidatore era abbassato. I bossoli dei colpi sono stati trovati all’interno dell’abitacolo, il che significherebbe che l’assassino ha inserito il proprio braccio nella vettura prima di sparare.

I carabinieri, sotto le direttive della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, stanno interrogando familiari e conoscenti di Pino, con lo scopo di raccogliere elementi o spunti che possano rivelarsi utili per le indagini.

Fonte foto: Ansa

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