Ladri a casa di Stefano Orfei figlio di Moira, sparito mezzo milione di euro tra diamanti, contanti e orologi
L'abitazione di Roma del figlio di Moira Orfei, Stefano, e della compagna Brigitta Boccoli è stata svaligiata: rubati Rolex e diamanti da 150mila euro
Rolex, diamanti e contanti, per un bottino da oltre mezzo milione di euro. Svaligiata la casa di uno degli eredi della famiglia circense tra le più famose al mondo, Stefano Orfei, un’abitazione di Roma Nord dove il figlio di Moira vive insieme alla compagna Brigitta Boccoli e ai due bambini. Il domatore e l’attrice hanno lanciato l’allarme dopo aver trovato l’appartamento rivoltata da cima a fondo dai ladri e hanno fornito agli investigatori una lista degli oggetti preziosi portati via.
Svaligiata la casa del figlio di Moira Orfei
La coppia ha scoperto che l’appartamento fosse stato ripulito rientrando a casa, poco dopo la mezzanotte di domenica 12 gennaio, in via Guido Banti, zona Ponte Milvio.
Secondo le prime informazioni emerse dalle indagini, riportate dal Corriere della Sera, i ladri sarebbero entrati forzando una portafinestra che dà sul giardino interno, al piano terra dell’abitazione.
Stefano Orfei e Brigitta Broccoli
Il bottino
Una volta entrati, i malviventi hanno avuto vita facile dentro l’appartamento in quel momento deserto e che sarebbe privo di sistemi di allarme e di videosorveglianza, grazie anche al fatto che nessuno dei condomini si sarebbe accorto dell’effrazione.
Secondo quanto riportato finora, sulla base dell’inventario fornito dalla coppia, gli scassinatori avrebbero rubato una dozzina di orologi preziosi, tra Rolex, Bulgari e Chanel, diamanti per un valore di 150mila euro e 1.300 euro in contanti.
L’ingente bottino, stimato in mezzo milione di euro, farebbe pensare agli investigatori che i ladri fossero già preparati su quando entrare e dove cercare dopo aver ricevuto informazioni dettagliate su casa Orfei da un ipotetico basista.
Le indagini
Gli agenti del commissariato Ponte Milvio hanno effettuato accertamenti nell’abitazione, insieme alla polizia scientifica, alla ricerca di tracce e impronte che possano fornire elementi per l’identificazione dei malviventi.
Gli investigatori sono al lavoro sulle immagini delle telecamere di sorveglianza del palazzo e nella zona. Intanto è stata avviata la ricerca negli ambienti di ricettatori che potrebbero essere coinvolti nel trattare diamanti e orologi griffati e provvisti di numeri di serie, più difficili da piazzare.