La sottovariante Omicron 4 è presente anche in Italia: la scoperta del San Gerardo di Monza
Sottovariante Omicron 4, quanto è pericolosa? Risponde l'Ecdc. Isolata anche in Italia, non è stata scoperta nel nostro Paese. Cosa sappiamo
Il laboratorio di Microbiologia dell’Ospedale San Gerardo di Monza ha reso noto l’isolamento e la genotipizzazione della nuova sottovariante di Omicron anche in Italia. Si tratta della sottovariante BA.4 o Omicron 4. I dati sono adesso al vaglio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).
Sottovariante Omicron 4, insieme alla Omicron 5 è al vaglio dell’Oms: ma non era ancora stata isolata in Italia
La variante BA.4 oppure Omicron 4 non è certo stata scoperta in Italia. Il monitoraggio dell’Oms era infatti già in atto perché si aveva notizia di questa ennesima mutazione (e della BA.5) già a metà di questo mese.
L’Oms ha spiegato di aver iniziato a seguire le due nuove sottovarianti a causa delle loro mutazioni aggiuntive, che devono essere ulteriormente studiate per comprendere il loro impatto potenziale sulla situazione epidemiologica globale.
La variante Omicron 4 non era però mai stata sequenziata sul territorio italiano: a questo ha provveduto il San Gerardo di Monza.
Sottovariante Omicron 4, la nota dell’ospedale e le parole del direttore generale della Asst di Monza
“La nuova variante del virus SARS-CoV-2 – si legge nella nota dell’ospedale – è stata identificata poche ore fa e fino ad oggi non era ancora stata sequenziata in Italia“.
“Trovare con rapidità varianti è fondamentale per improntare al meglio le cure”. Sono le parole di Silvano Casazza, direttore generale della Asst di Monza. “In questa particolare circostanza sono orgoglioso del lavoro svolto dal nostro laboratorio, tra i primi in Italia per qualità”.
“Mi complimento con il laboratorio di Microbiologia dell’Ospedale San Gerardo di Monza – così Letizia Moratti, vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia – una vera eccellenza della ricerca e che conferma la vigilanza attenta e massima che Regione Lombardia mantiene sul Covid-19“.
Sottovariante Omicron 4, quanto è pericolosa? Il report Ecdc
Nel report Ecdc si legge che “per queste varianti”, quindi la Omicron 4 e 5, “sono disponibili prove sulle proprietà genomiche, epidemiologiche o in vitro che potrebbero implicare un impatto significativo sulla trasmissibilità, gravità e/o immunità”.
“Realisticamente potrebbero avere un impatto sulla situazione epidemiologica nell’Unione Europea o nello Spazio Economico Europeo. Tuttavia, le prove sono ancora preliminari o associate a grande incertezza“.