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La Slovacchia di Robert Fico non invierà più armi all'Ucraina: cos'ha detto il nuovo premier filorusso

La Slovacchia non invierà più armi all'Ucraina, dopo che il governo del filorusso Robert Fico ha preso il potere

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

La Slovacchia non invierà più armi all’Ucraina. Stop alle forniture dal nuovo primo ministro, il filorusso Robert Fico, capo del partito socialista Smer, che ha vinto le ultime elezioni e governerà insieme a un alleato di destra.

La Slovacchia non fornirà più armi all’Ucraina

Il nuovo primo ministro della Slovacchia Robert Fico ha formato la coalizione che gli permetterà di governare il Paese. A comporla saranno, oltre al suo partito, i socialisti di Smer, i populisti di sinistra di HLAS e quelli di destra del SNS.

Una maggioranza variegata, che condivide però la vicinanza alla Russia come tratto comune su cui si regge l’alleanza. Mosca ha molta popolarità in Slovacchia, dove molte persone ancora la vedono come il principale liberatore dal nazismo.

Robert Kalinak, il nuovo ministro della difesa slovacco

In linea con questo orientamento, Fico ha annunciato che la Slovacchia non invierà più armi all’Ucraina. Il Paese ha comunque già mandato quasi tutte le proprie scorte belliche a Kiev durante il precedente governo.

Chi è Robert Fico

Quello che ha giurato giovedì sarà il quarto governo presieduto da Robert Fico. Il primo era stato nel 2006, seguito da altri due tra il 2012 e il 2018. Smer, il suo partito, è riuscito a vincere le elezioni nonostante i molti scandali di corruzione che lo hanno coinvolto.

Uno di questi si intrecciò con l’assassinio del giornalista Ján Kuclak e di sua moglie. Kuclak stava indagando su truffe relative ai fondi europei e su alcuni presunti legami tra membri del partito di Fico e la ‘Ndrangheta calabrese.

Fu questo evento nel 2018 a causare le estese proteste di piazza che portarono Fico a dimettersi dal suo ultimo incarico da primo ministro, prima di ritornare al potere dopo le elezioni del 2023.

Perché Smer è stato cacciato dal PSE

Smer è nato come il principale partito socialdemocratico di Slovacchia, con posizioni più accomunabili al centro, ma sotto la guida di Fico si è spostato su idee sempre più populiste e di sinistra.

Nonostante questo, in Europa ha continuato a fare parte della famiglia dei socialisti, il PSE, e i suoi deputati alle europee militavano nel gruppo di centrosinistra. Dopo la formazione dell’ultimo governo però, le cose sono cambiate.

L’alleanza con un partito di destra, il SNS, ha compromesso i rapporti tra Smer e PSE, tanto che il segretario dei socialisti europei Achim Post ha annunciato l’espulsione del partito di Fico.

Anche l’Ungheria di Orban contro gli aiuti all’Ucraina

Nel frattempo anche Viktor Orban, premier dell’Ungheria, arrivando al Consiglio europeo ha dichiarato – ripreso dall’Ansa – che “non sosteniamo questo tipo di politica migratoria e non vogliamo fornire denaro ai migranti. Né vogliamo stanziare fondi per l’Ucraina a meno che non riceviamo una proposta molto valida”.

Fonte foto: ANSA

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