La Russia alza la tensione con l'Italia: interviene la Farnesina, minacce al ministro Guerini
Alta tensione tra Russia e Italia in seguito alla guerra in Ucraina e alle relative sanzioni imposte dall’Occidente verso Vladimir Putin. Dopo le minacce dirette al nostro Paese, il governo russo ha alzato la posta in gioco e ha citato direttamente il ministro italiano Lorenzo Guerini.
Il ministro degli Esteri russo: “Il ministro Guerini è un falco della campagna antirussa”
“Le sanzioni non sono una nostra scelta. Non vorremmo che la logica del ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire, che ha dichiarato la ‘totale guerra finanziaria ed economica’ alla Russia, trovasse seguaci in Italia e provocasse una serie di corrispondenti conseguenze irreversibili“. Lo ha detto all’agenzia Ria Novosti Alexei Paramonov, direttore del dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo, citando anche il ministro Guerini.
“In accordo con l’accordo raggiunto a livello di Presidente della Russia e Presidente del Consiglio dei Ministri d’Italia nel marzo-aprile 2020, all’Italia è stata fornita un’assistenza significativa attraverso il Ministero della Difesa, il Ministero dell’Industria e Commercio e Ministero della Salute della Russia. A proposito, una richiesta di assistenza alla parte russa fu inviata allora anche dal ministro della Difesa italiano Lorenzo Guerini, che oggi è uno dei principali ‘falchi’ e ispiratori della campagna antirussa nel governo italiano”, ha attaccato Paramonov.
La replica della Farnesina agli attacchi della Russia all’Italia
Dura la replica del ministero degli Esteri italiano che “respinge con fermezza le dichiarazioni minacciose di Paramonov” e invita il ministero degli Esteri russo ad “agire per la cessazione immediata dell’illegale e brutale aggressione nei confronti dell’Ucraina, che la Farnesina condanna fortemente”.
“L’Italia, con i partner europei ed internazionali – sottolinea la Farnesina in una nota – continuerà a esercitare ogni pressione affinché la Russia torni nel quadro della legalità internazionale”.
La replica di Guerini alle minacce di Mosca: “Non diamo peso alla propaganda”
“Non diamo peso alla propaganda – ha risposto il ministro della Difesa Lorenzo Guerini come riporta Adnkronos -. Incoraggiamo invece ogni passo politico e diplomatico che metta fine alle sofferenze del popolo ucraino. L’Italia è a fianco dell’Ucraina e continuerà ad esserlo”.
I commenti dei politici alla tensione diplomatica Italia-Russia
Il premier Mario Draghi ha dichiarato: “Esprimo piena solidarietà al ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, vittima di attacchi da parte del governo russo. Il paragone tra l’invasione dell’Ucraina e la crisi pandemica in Italia è particolarmente odioso e inaccettabile. Il ministro Guerini e le forze armate sono in prima linea per difendere la sicurezza e la libertà degli italiani. A loro va il più sentito ringraziamento del governo e mio personale.”
Enrico Letta, segretario del Pd, ha dichiarato in un tweet: “Il Ministero degli Esteri russo piega a propaganda di guerra anche il dramma Covid nell’attaccare con farneticazioni inaccettabili il Ministro Lorenzo Guerini. Il nostro sostegno è ancora più convinto e diventa legittimo dubitare delle reali intenzioni di quelle missioni di aiuto sanitario”.
Dura replica anche da parte di Piero Fassino, presidente della Commissione Esteri della Camera e deputato Pd, che ha affermato: “L’Italia è al fianco dell’Ucraina che sta difendendo la sua libertà. Non ci faremo intimidire da minacce inaccettabili e irricevibili provenienti da chi ha invaso una nazione sovrana, violando ogni principio di convivenza tra le nazioni e di diritto internazionale”.
“Imbarazzante la mistificazione della realtà da parte di Alexei Paramonov, portavoce di Mosca. Putin con l’invasione violenta e ingiustificata dell’Ucraina ha gettato via oltre trent’anni di sforzi diplomatici e di relazioni culturali, politiche ed economiche non solo con l’Italia ma con tutte le democrazie del pianeta. Quindi la Russia lasci stare le minacce al ministro Guerini cui va tutta la nostra solidarietà, e rinunci alla guerra come modalità per discutere con i suoi vicini. Altrimenti in Europa e non solo troverà sempre più falchi e meno colombe”. Lo ha scritto sui social il presidente di Italia Viva e vicepresidente della Camera Ettore Rosato.