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La Russa difende Borgonovo dopo l’outing social fatto da Parente. Il giornalista: “Sono affari miei”

Lo scrittore Massimiliano Parente ha rivelato sui social la presunta omosessualità del giornalista Borgonovo, difeso poi dal presidente La Russa

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Una vicenda ai limiti del gossip, quella esplosa sui social dopo il post con il quale lo scrittore Massimiliano Parente ha dichiarato apertamente l’omosessualità del giornalista Francesco Borgonovo, con il saggista e conduttore radiofonico che ha tentativo di far scivolare via l’argomento e il presidente del Senato La Russa che si è lanciato in sua difesa.

L’outing di Parente per Borgonovo

“Voglio raccontarvi una storiella. Si intitola Salvate il soldato Borgonovo. Inizia quindici anni fa circa, quando collaboravo con Libero. Tra i redattori cultura c’era Francesco Borgonovo”. Inizia così il post con il quale Massimiliano Parente ha condiviso sul suo profilo Facebook la notizia della presunta omosessualità di Francesco Borgonovo.

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa

Nel suo post lo scrittore racconta di essere diventato amico di Borgonovo, di aver condiviso con lui diverse serate e che fu proprio il giornalista a condividere “la sua omosessualità, e anche la felicità trovata con un compagno, di cui si sentiva la mogliettina, cucinando e facendo le pulizie”.

Un post che diventa poi un attacco a Borgonovo, reo secondo Parente di essere cambiato da quando “passò a La Verità, e nel tempo ha sposato ogni tesi antiscientifica, antioccidentale, filoputiniana, no vax, contro le famiglie gay, contro ogni liberalismo individuale”.

La reazione di Borgonovo

“A vederlo oggi, prezzemolo reazionario e accigliato dei talk show, mi fa tristezza” continua Parente, che di sicuro non ha usato parole leggere nel condividere queste informazioni.

E non sarebbe neanche la prima volta che Parente si lancia in simili condivisioni di presunte informazioni private, avendo già in passato pubblicato altri post sul tema, che non avevano però raggiunto un tale clamore mediatico.

E proprio a tal proposito il giornalista e diretto interessato Francesco Borgonovo ha rilasciato una dichiarazione al Corriere della Sera: “Non credo ci sia da dare ulteriore pubblicità a una cosa che non la merita. Non credo fosse proprio necessario. Sono affari miei, e miei restano”.

La difesa di La Russa

A difesa di Borgonovo è poi giunto anche un tweet del presidente del Senato, Ignazio La Russa, al quale “interessa zero il tentativo squallido di colpire Francesco Borgonovo che non deve rendere conto a nessuno della sua vita. A lui il mio fraterno abbraccio e la mia sincera stima”.

Ma gli scudi sollevatisi intorno a Borgonovo hanno solo dato a Parente la possibilità di lanciare una nuova frecciata, stavolta dal suo account Twitter: “La solidarietà a Borgonovo dimostra l’omofobia di chi, oltre a togliere i diritti alle famiglie gay, ritiene che dire di qualcuno che è omosessuale sia infamante. Come se avessi detto che è pedofilo”.

Bisognerà ora capire se Borgonovo avrà intenzione di denunciare lo scrittore, dato che “in assenza di interesse pubblico della notizia” il suo outing potrebbe prendere la forma di un reato.

Fonte foto: IPA

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