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La reazione di Daniela Santanché dopo l'inchiesta di Report: la ministra del Turismo promette querele

Il caso Santanchè non vuole sgonfiarsi: tra una richiesta di dimissione e l’altra la ministra ha promesso querele per danni alla sua immagine

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Giorgia Bonamoneta

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, si concentra sulla politica e la geopolitica, scrive anche di economia e ambiente. Laureata in Editoria e Scrittura presso La Sapienza di Roma, ha iniziato a scrivere per una testata impegnata sui diritti civili, prima di lavorare in diverse testate di attualità.

Daniela Santanchè (Fratelli d’Italia), ministra del Turismo e imprenditrice, non ci sta. La trasmissione Report ha denunciato comportamenti ai limiti della legalità nel trattamento dei dipendenti delle sue molte aziende. L’opposizione chiede le dimissioni, mentre la ministra promette querele contro quelle che definisce false dichiarazioni.

L’inchiesta di Report

L’inchiesta di Report accusa la ministra del Turismo Daniela Santanchè di pratica al limite della legalità. “Open to Fallimento” racconta la vita imprenditoriale di Santanchè e di come molte delle sue aziende abbiamo bilanci in rosso, ma soprattutto lavoratori mandanti a casa senza liquidazione, ditte in difficoltà e mancato saldo delle forniture. Una realtà non proprio di cui essere orgogliose, fa notare nell’introduzione all’inchiesta Sigfrido Ranucci, presentatore di Report.

La denuncia contro Santanchè si concentra su due delle ultime società a suo nome, ovvero Ki Group e Visibilia e sui debiti, i licenziamenti e la gestione poco trasparente dei contratti e dei pagamenti di queste. Alcuni dipendenti hanno raccontato ai microfoni di Report di essere stati messi in cassa integrazione a “zero ore” senza saperlo e aver così continuato a lavorare. Una condizione illegale piuttosto comune, ma che costituisce un reato grave, ovvero truffa ai danni dello Stato.

 Daniela Santanchè nell’inchiesta di Report

La promessa di querele

La ministra Santanchè, a distanza di giorni e con la polemica non ancora sgonfiata, ha deciso di commentare i fatti denunciati. Report, da parte sua, conferma la versione raccontata nell’inchiesta. La reazione della ministra del Turismo non si è fatta attendere e ha annunciato querele. Nella nota di difesa si legge che la ricostruzione dei fatti risulta non corrispondente al vero e ispirata dalla finalità di screditare l’immagine e la reputazione della ministra.

La reazione di Santanchè non ha stupito, ma neanche convinto nessuno. L’opposizione che ne chiede le dimissione ha fatto notare che nelle interviste rilasciate la ministra non ha mai risposto alle accuse direttamente. Report, attraverso le parole di Ranucci, ha chiarito che le testimonianze dei dipendenti sono documentate e che sul mancato pagamento del tfr, per esempio, è in corso un procedimento davanti al Tribunale fallimentare di Milano.

Le conseguenze sul governo

Il caso Santanchè è diventato inevitabilmente un fatto politico. La ministra del Turismo, tra una richiesta di dimissioni e l’altra, dovrà difendere la sua posizione di fronte alla legge e davanti agli elettori.

Da parte sua Giorgia Meloni non ha ancora risposto pubblicamente a chi le chiede di farlo. La faccenda è seria, ma soprattutto delicata in un momento di estrema tensione tra i partiti della maggioranza e con all’orizzonte uno scontro aperto tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini.

Fonte foto: ANSA

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