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CRONACA ESTERA

La Nato invia un messaggio a Putin con l’esercitazione Air Defender 23: è la più grande della storia

Fino al 23 giugno è in programma, in Germania, l’esercitazione Nato più imponente di sempre: coinvolti diecimila uomini e 250 aerei

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Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

Diecimila uomini e 250 aerei militari provenienti da 25 Paesi diversi. Sono i numeri dell’esercitazione “Air Defender 23” organizzata dalla Nato in Germania. Si tratta di un attacco simulato contro un Paese membro dell’Alleanza atlantica. Ma secondo molti analisti è un chiaro messaggio rivolto alla Russia e a Putin.

I numeri dell’esercitazione Nato

L’esercitazione più imponente nella storia della Nato, l’Air Defender 23, ha preso il via lunedì 12 giugno. Solamente dagli Stati Uniti sono stati inviati duemila militari del personale della Us Air National Guard e circa 100 aerei.

Le manovre di addestramento, in programma in Germania, dureranno fino al 23 giugno.

Le parole dell’ambasciatrice Gutmann

Aree operative, tattiche, logistica. La simulazione Air Defender 23 non lascerà nulla al caso e si presenta come una vera e propria simulazione della terza guerra mondiale.

L’esercitazione è modellata sull’articolo 5 della Nato, che prevede uno scenario di assistenza in caso di attacco subito da una o più delle nazioni che ne fanno parte. Come spiegato da Amy Gutmann, ambasciatrice Usa in Germania, l’esercitazione era programmata da anni, ma l’invasione russa dell’Ucraina l’ha resa più urgente.

“Si tratta di un’esercitazione assolutamente impressionante per chiunque la guardi e dimostrerà senza ombra di dubbio l’agilità e la rapidità della nostra forza alleata”, ha detto Gutmann.

Un messaggio per Putin e per la Russia

Vista l’enormità dell’esercitazione, non è escluso che Air Defender 23 possa avere impatti anche sul traffico aereo civile della Germania.

Gli hub principali dell’esercitazione sono tre: Schleswig/Hohn, Wunstorf e Lechfeld. Saranno questi gli spazi aerei della Germania coinvolti. Belgio, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Giappone, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Turchia, Regno Unito, Stati Uniti: questi i Paesi coinvolti nell’esercitazione che durerà fino al 23 giugno.

“Sarei piuttosto sorpresa se un qualsiasi leader mondiale non prendesse nota di ciò che questo dimostra in termini di spirito di questa alleanza, e di forza di questa alleanza. E questo include il signor Putin”, ha commentato l’ambasciatrice Usa in Germania, Amy Gutmann.

Fonte foto: ANSA

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