La Cina risponde alle accuse: "Mai sentito di armi alla Russia". Oggi vertice a Roma con gli Stati Uniti
La Cina ha fatto sapere di non aver "mai sentito parlare" di una richiesta di armi da parte della Russia, bollando la notizia come "disinformazione"
Le indiscrezioni diffuse dal Financial Times circa le presunte richieste della Russia di supporto militare nei confronti della Cina hanno scatenato un vero e proprio terremoto mediatico. Secondo quanto reso noto dal FT, alcuni funzionari statunitensi hanno detto che la Russia aveva richiesto aiuto militare e assistenza alla Cina fin dall’inizio dell’invasione, ma non sono stati resi noti altri dettagli su quanto chiesto.
La Cina risponde alle accuse: “Mai sentito di armi alla Russia”
A queste accuse la Cina ha risposto, tramite le parole del portavoce dell’ambasciata cinese a Washington, Liu Pengyu, e di quello del ministero degli Esteri, Zhao Lijian, di non sapere nulla delle richieste della Russia.
Liu Pengyu ha affermato di “non aver mai sentito parlare” di una richiesta di armi ed equipaggiamento militare della Russia alla Cina.
Il portavoce dell’ambasciata ha poi aggiunto che la Cina “è profondamente preoccupata e addolorata per la situazione in Ucraina”, nutrendo la speranza che “la situazione si allenti e la pace torni presto”.
Gli sforzi della Cina, ha sottolineato Liu Pengyu, tendono a “impedire che la situazione di tensione in Ucraina possa sfuggire dal controllo”, in quella che è stata definita una “situazione sconcertante”.
Leggermente più piccata la replica del portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian, che ha bollato come “disinformazione” la ricostruzione diffusa dal Financial Times.
Guerra Ucraina, vertice a Roma tra Cina e Stati Uniti
Questo botta e risposta è avvenuto alla vigilia dell’incontro a Roma tra il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jack Sullivan e il responsabile della politica estera del partito comunista cinese Yang Jiechi.
L’incontro diplomatico è incentrato sull'”impatto della guerra della Russia contro l’Ucraina sulla sicurezza regionale e globale”, si apprende, e sarà un’occasione per convincere la Cina a mediare con Mosca per allentare le tensioni in Ucraina.
Sanzioni alla Russia, Sullivan: “Nessuno dovrà risarcire Mosca”
Jack Sullivan, prima dell’inizio del vertice, aveva dichiarato che qualsiasi tentativo da parte della Cina o altre potenze mondiali di mitigare l’impatto delle sanzioni occidentali nei confronti della Russia “avrà conseguenze“.
“Faremo in modo che né la Cina, né nessun altro, possano risarcire Mosca per queste perdite”, ha detto Sullivan, che si è mostrato “preoccupato” per il rischio che Putin, messo alle strette dalle sanzioni, possa ricorrere all’uso di armi chimiche (per approfondire, la nostra scheda su cosa sono le armi chimiche e quali effetti hanno).