Draghi incontra Macron a Versailles: il punto sul Recovery della guerra e sulle sanzioni
Il premier italiano ha incontrato il presidente francese a margine del vertice tra i 27 capi di Stato in programma per il 10 e l'11 marzo
Un “lungo incontro” per fare il punto sulle posizioni di Italia e Francia sulla guerra in Ucraina. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, consolida le relazioni con i vicini d’Oltralpe e ieri, a margine del vertice informale dei capi di Stato e di governo dei 27 paesi dell’Unione europea che si è tenuto alla Reggia di Versailles, ha tenuto un lungo colloquio con il presidente Emmanuel Macron.
- Draghi: "Italia e Francia sono allineate"
- Draghi: "Chiesto a Putin di cessare le ostilità"
- Il vertice di Versailles: la guerra al centro
- Sul tavolo un 'Recovery di guerra' e l'indipendenza energetica
- Metsola: bilancio Ue per Difesa europea
Draghi: “Italia e Francia sono allineate”
È stato lo stesso premier Mario Draghi a riferire ai giornalisti del suo incontro con Macron: “Abbiamo discusso della guerra e delle conseguenze per l’Europa e per l’Italia”, ha detto.
Draghi ha poi colto “l’occasione” per “dire che Italia e Francia sono allineate al resto dell’Unione europea sia nella risposta alle sanzioni sia nel sostegno ai nostri paesi che queste sanzioni comporteranno”.
Draghi: “Chiesto a Putin di cessare le ostilità”
Il premier italiano ha poi ribadito l’intenzione di chiedere a Vladimir Putin di fermare le operazioni e che questa richiesta sarà allineata a quella del presidente Macron. Ha detto ai giornalisti: “Abbiamo chiesto più volte a Putin di cessare le ostilità, in particolare i bombardamenti sui civili e continueremo a farlo”.
Il vertice di Versailles: la guerra al centro
Il vertice di Versailles, in programma il 10 e l’11 marzo, è stato convocato da Macron prima dello scoppio della guerra in Ucraina. Tra i punti posti all’ordine del giorno del presidente francese c’era anche la questione di un sistema di ‘difesa’ a livello europeo, ma da allora il contesto è profondamente mutato.
Le decisioni che i capi di stato europei sono stati chiamati a prendere nello scenario suggestivo della Reggia di Versailles sono diventate storiche.
Il summit alla Reggia di Versailles con i 27 capi di Stato.
Sul tavolo un ‘Recovery di guerra’ e l’indipendenza energetica
Diversi i punti sul tavolo. Al termine della prima giornata di lavori è stato diffuso un comunicato stampa nel quale si conferma la volontà di procedere con ulteriori sanzioni alla Russia e alla Bielorussia. Confermato anche il sostegno a Kiev nel suo percorso europeo, anche se questo non significherà un ingresso veloce dell’Ucraina nell’Ue.
I 27 capi di Stato hanno discusso anche dell’indipendenza dagli idrocarburi russi per l’Unione europea. Ci sarebbe già anche un obiettivo concreto: cessare l’utilizzo dei combustibili fossili russi entro il 2027, ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Su proposta di Macron si è parlato anche di un ‘Recovery di guerra’ da 100 miliardi di euro. Un fondo da finanziare con l’emissione di debito comune, che verrebbe utilizzato anche per potenziare il sistema di difesa europea.
La strada, però, è in salita perché non tutti i paesi hanno la stessa posizione in merito. In particolare, Olanda e Germania chiedono prudenza viste le ingenti risorse stanziate con il Next Generation Eu.
Metsola: bilancio Ue per Difesa europea
La presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola, si è auspicata l’utilizzo del bilancio comune per la Difesa europea. “Dobbiamo andare oltre il Fondo europeo per la difesa e fare in modo che il bilancio Ue funzioni per la nostra politica di sicurezza e di difesa”. Poi ha aggiunto: “Abbiamo urgente bisogno di aumentare i nostri investimenti nella difesa”.