Ucraina, Draghi fa chiarezza su profughi in Italia e aumento tasse: l'annuncio alla Camera
Mario Draghi è intervenuto al Question Time alla Camera dei Deputati per fare un nuovo punto sulla guerra in Ucraina: le sue parole
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha rilasciato nuove dichiarazioni sulla guerra in Ucraina durante il Question Time alla Camera dei Deputati. Il premier italiano ha detto che c’è una “crisi umanitaria senza precedenti in Europa dal secondo dopoguerra” e ha poi aggiunto: “Voglio ringraziare chi si è mobilitato spontaneamente per sostenere la popolazione ucraina”.
Profughi ucraini in Italia, le parole di Draghi alla Camera
A proposito dei cittadini ucraini arrivati in Italia in seguito alla guerra, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha detto: “All’8 marzo sono arrivati 21.095 cittadini, oggi sono 23.872, principalmente dalla frontiera italo-slovena. Oltre il 90% sono donne e bambini. Ieri 10.500 donne, oggi 12mila, gli uomini erano 2mila ieri, oggi 2.200, i bambini 8.500 ieri e oggi 9.700. Il flusso è certamente destinato ad aumentare“.
Il premier ha poi aggiunto: “I primi strumenti di assistenza sanitaria sono stati organizzati dalla Protezione civile, in particolare per la gestione e il contenimento dell’emergenza da Covid-19. Abbiamo previsto, inoltre, un ampliamento della rete di accoglienza: abbiamo disposto, tra l’altro, che i cittadini ucraini possano essere ospitati in tutte le strutture di accoglienza per migranti anche indipendentemente dal fatto che abbiano presentato domanda di protezione internazionale o dal possesso di altri requisiti previsti”.
Draghi ha poi voluto rendere merito alle istituzioni: “Lo sforzo organizzativo in atto coinvolge tutti i livelli di Governo, sia al centro sia sul territorio. Voglio ringraziare il Dipartimento della Protezione Civile, il Ministero dell’Interno, le Regioni e i Comuni per il loro sforzo, in particolare sul fronte dell’alloggio dei profughi”.
A proposito della vaccinazione anti Covid, il presidente del Consiglio ha precisato: “Sul fronte sanitario i profughi o fanno il tampone ogni 48 ore o accettano di vaccinarsi“.
Il presidente del Consiglio Mario Draghi.
Guerra in Ucraina e economia italiana: il punto di Draghi
Sul tema dell’economia italiana, Mario Draghi ha dichiarato: “Ovviamente seguiamo con grande attenzione le conseguenze di questa crisi sull’economia e sulla situazione finanziaria dei cittadini italiani, l’incremento del prezzo dell’energia e l’incremento e disponibilità delle materie prime. Il governo non può fermare questi eventi ma possiamo muoverci con rapidità e decisione come abbiamo fatto e come continueremo a fare per difendere il potere di acquisto delle famiglie e la competitività e la sopravvivenza delle imprese”.
Ancora Draghi: “Noi siamo tutti impegnati a intervenire con forza per tutelare il potere potere d’acquisto”. L’intenzione del governo, ha spiegato, è di “mantenere una politica di bilancio prudente che non implichi nuove rilevanti misure permanenti di spesa ma permetta tutti gli interventi necessari a sostenere l’economia ora, nell’emergenza”.
Per far fronte alla crisi economica provata dalla guerra, ha annunciato Draghi, “l’Iva sarà ridotta del 5% per le utenze del gas e il governo ha destinato 16 miliardi per sostenere le famiglie con i rincari delle bollette del gas”.
A proposito della dipendenza dal gas russo, il presidente del Consiglio ha aggiunto: “Diamo la massima attenzione alla questione della sicurezza energetica e in particolare alla diversificazione delle fonti, lo dimostrano i più recenti interventi. Siamo al lavoro per ridurre la dipendenza dal gas russo in tempi rapidi, che non è ovvio come compito ma è necessario farlo”.
Sulle sanzioni contro la Russia ha sottolineato: “L’impegno sanzionatorio deve essere idealmente uguale all’aiuto alle famiglie e imprese e come ho già detto sostenere i più deboli. Tra l’altro le sanzioni non dureranno poco e quindi per durare devono essere sostenibili, noi non abbiamo intenzione di derogare dal regime di sanzioni ma dobbiamo fare di tutto per renderle sostenibili al nostro interno”.
Guerra in Ucraina e Unione europea: parla Draghi
Mario Draghi, a proposito del ruolo dell’Unione europea nella guerra in Ucraina, ha detto: “La crisi umanitaria è senza precedenti dal dopoguerra e per farvi fronte l’Unione europea ha applicato per la prima volta dal 2001 la direttiva sulla protezione temporanea e anche questo testimonia la compattezza dell’Unione. Una unità di intenti e di azioni che è indispensabile mantenere e ci vede in prima linea”.
Riforma del catasto: la risposta di Draghi
Sulla discussa riforma del catasto, il presidente del Consiglio ha chiosato: “C’è un equivoco profondo, ovvero che siccome c’è l’emergenza bisogna fermarsi, non bisogna fare altro, niente riforme, niente cambiamenti, sempre fermi: questo non è il motivo per cui è nato questo governo. L’impianto del catasto risale al 1939, gli estimi sono dell’89. La riforma non aumenterà le tasse sulla casa, serve solo a capire lo stato del patrimonio immobiliare, perché attualmente ci sono immobili non censiti”.