L'Unione Europea sospende l'accordo per i visti con la Russia: che cosa cambia e l'esultanza di Zelensky
Le parole della presidente della Commissione UE Ursula Von Der Leyen e quelle del presidente ucraino
Sarà più difficile per i cittadini russi entrare in Europa. Lo hanno deciso i ministri degli Esteri dell’Ue. Dopo la decisione, arriva l’esultanza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
- L'Europa sospende l'accordo con i russi per i visti, la decisione della Commissione Ue
- Quanto dovranno aspettare i russi per entrare in Europa adesso e quanto costa un visto
- Visti per l'ingresso in Unione Europea più difficili per i russi, Zelensky esulta
L’Europa sospende l’accordo con i russi per i visti, la decisione della Commissione Ue
La proposta di sospendere l’accordo con la Russia per la facilitazione dei visti è stata formalmente lanciata dalla Commissione Ue, dopo il meeting che ha allineato i ministri degli Esteri dei paesi membri. Si tratta di una risposta all’invasione dell’Ucraina da parte del Cremlino.
L’accordo di facilitazione è in vigore dal 2007.
Quanto dovranno aspettare i russi per entrare in Europa adesso e quanto costa un visto
In base alla proposta della Commissione, i russi potrebbero comunque entrare in Unione Europea, ma la procedura sarebbe più costosa e lunga. Fare richiesta comporterà un costo di 80 euro (rispetto ai precedenti 35) e un’attesa fino a 45 giorni, che si confronta con i precedenti dieci.
“Al momento non ci sono basi per la fiducia, né per mantenere un rapporto privilegiato tra l’Unione e la Russia. Questa sospensione significherà che i cittadini russi non godranno più di un accesso privilegiato ai Paesi europei”. Queste sono state le parole della presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen.
Visti per l’ingresso in Unione Europea più difficili per i russi, Zelensky esulta
Arriva l’esultanza di Zelensky: “L’Unione Europea ha compiuto un passo significativo approvando la proposta di sospensione del regime semplificato dei visti attualmente in vigore tra Ue e Russia”.
“L’Europa – ha continuato – non è un luogo di baldoria per gli assassini e per coloro che li sostengono”.
“È assolutamente inaccettabile che il territorio europeo possa essere utilizzato per il turismo o lo shopping da chi in Russia sostiene la scissione e la beffa dell’Europa, o addirittura lavora per questo”.
“Bisogna ricordare che oltre al lato morale della faccenda si tratta anche di una questione di sicurezza elementare: la Russia ha ripetutamente inviato assassini in Europa con il pretesto di turismo ordinario”, ha concluso il presidente della nazione sotto attacco.
“Fare turismo nell’Unione europea non è un diritto fondamentale. Oggi la Commissione ha adottato una proposta per sospendere completamente l’accordo di facilitazione con la Russia”, ha dichiarato Ylva Johansson, commissaria europea agli Affari Interni.