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L'ex fisioterapista di Sinner Giacomo Naldi si sfoga dopo il licenziamento e saluta il campione di tennis

Giacomo Naldi, il fisioterapista licenziato da Jannik Sinner dopo il caso Clostebol, pubblica un lungo post sui social in cui parla della vicenda

Pubblicato:

Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Una leggerezza gli è costato il posto. Dopo due anni di emozioni e successi al fianco di Jannik Sinner, culminati con il raggiungimento della vetta del ranking mondiale, Giacomo Naldi non è più il fisioterapista del campione di tennis, licenziato per il suo coinvolgimento nel caso Clostebol. Ora il professionista saluta e ringrazia Sinner e si sfoga sui social.

Giacomo Naldi licenziato da Jannik Sinner per il caso doping

Dopo il licenziamento dallo staff di Jannik Sinner, Giacomo Naldi ha voluto dedicare un lungo post sui social alla vicenda, accusando chi ha strumentalizzato la situazione.

Curandosi una ferita alla mano sinistra con una crema contenente Clostebol, una sostanza steroide proibita, il fisioterapista ha provocato la positività di Jannik Sinner a un test antidoping a Indian Wells.

Il numero uno del tennis mondiale è stato poi assolto da ogni colpa, ma le conseguenze dell’accaduto non si sono fatte attendere: licenziati i due membri dello staff coinvolti nel caso, il fisioterapista Naldi e il preparatore atletico Umberto Ferrara.

L’ex fisioterapista di Sinner si sfoga sui social

Dopo il licenziamento il fisioterapista Giacomo Naldi ha pubblicato su Instagram un lungo post accompagnato da foto con i momenti più emozionanti vissuti con il team di Sinner.

Un post che parte dalle accuse a chi ha voluto strumentalizzare la vicenda: “È proprio vero che esistono due binari della giustizia: quella vera sancita dai Tribunali e quella (purtroppo più efficace) sancita dai media”.

“Quest’ultima – scrive Naldi – troppo spesso superficiale e raramente basata sui fatti concreti, che in questo caso, peraltro, sono pubblici”.

“Da spettatore – continua – mi sono sempre chiesto quale fosse l’obiettivo di spettacolarizzare le vicende giudiziarie, se non quello di giudicare, creare o distruggere le persone e la loro reputazione. Oggi che ne sono protagonista, ne ho la conferma!”.

Naldi saluta e ringrazia Sinner

Quindi spazio alle emozioni e ai ringraziamenti: “Un anno e mezzo fa mi sono unito ad un gruppo di lavoro fantastico, composto da brave persone, grandi professionisti, compagni di viaggio. Con loro ho vissuto momenti di gioia e dolore, condiviso emozioni, assaporato vittorie e sconfitte”.

“Sono orgoglioso – scrive – di aver fatto parte di questo grande Team, consapevole di aver dato il massimo, di essere stato professionale al 100% ma anche di aver dato di più, perché quando ci metti il cuore è certo che dai di più”.

“Fa male pensare di non esserne più parte, dura non essere nel box con voi e tifare per Jannik, ma dovrò abituarmici in fretta”.

Infine i saluti: “Grazie Vagno, Darren, Umbe, Cipo, è stato un viaggio bellissimo, una storia indimenticabile. Grazie Jannik e in bocca al lupo, per una grande carriera, sei un campione.”

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