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CRONACA ESTERA

Khaled El Qaisi è stato scarcerato, ma per ora resta in Israele: il ricercatore è stato arrestato il 31 agosto

Il ricercatore italo-palestinese Khaled El Qaisi è stato scarcerato, ma dovrà restare in Israele a disposizione delle autorità per una settimana

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Giuseppe Pastore

GIORNALISTA

Giornalista professionista, si occupa di attualità e politica parlamentare seguendo i lavori di Camera e Senato. Laureato in Giurisprudenza, muove i primi passi nel giornalismo scrivendo di cronaca e politica in Puglia per poi collaborare con alcune testate nazionali.

È stato scarcerato Khaled El Qaisi, il giovane ricercatore italo-palestinese che si trovava in prigione in Israele dal 31 agosto. L’agenzia di stampa ‘Ansa‘ rende noto che a deciderlo è stato un tribunale di Rishon le Tzion. La scarcerazione, tuttavia, è stata sottoposta alla condizione che per sette giorni Khaled El Qaisi resti a disposizione delle autorità e lasci il passaporto in consegna.

Il 29enne andrà a Betlemme

Stando a quanto appreso da ‘Ansa‘, il 29enne andrà a Betlemme, in Cisgiordania, per i sette giorni in cui dovrà rimanere a disposizione dell’autorità giudiziaria.

La notizia, riporta l’agenzia di stampa, è stata confermata dalla moglie: “Per una settimana non può muoversi dai territori”, ha detto ad ‘Ansa‘. Nei giorni scorsi, inoltre, era partita anche una raccolta firme online per chiedere la liberazione del 29enne.

Come ricostruito da ‘Tgcom24‘, i sette giorni sarebbero legati alla prosecuzione delle indagini, ancora in corso, sul ricercatore italo-palestinese.

Per questo, Khaled El Qaisi andrà a Betlemme per i sette giorni di trattenimento restando – secondo quanto riporta ‘Tgcom24‘ – a casa di uno zio.

Arrestato ad agosto mentre stava per tornare a Roma

Al momento del suo arresto, Khaled El Qaisi si trovava proprio a Betlemme con sua moglie e il figlio di 4 anni.

Come ricorda ‘Il Post‘, l’arresto del ricercatore è avvenuto mentre il 29enne si trovava alla frontiera di Allenby e stava per tornare a Roma con la sua famiglia.

Inizialmente, non gli erano state comunicate le accuse per le quali il giovane italo-palestinese era stato arrestato.

Da allora (era il 31 agosto), si sono svolte tre udienze che avevano prolungato la detenzione di Khaled El Qaisi protraendola fino ad oggi 1° ottobre quando è arrivata la notizia della scarcerazione.

La rettrice dell’Università La Sapienza: “Sollevati dalla scarcerazione”

Khaled El Qaisi fa il traduttore e studia Lingue orientali all’Università La Sapienza di Roma. Sul caso, infatti, è intervenuta anche la rettrice dell’Ateneo Antonella Polimeni.

“Apprendiamo con sollievo la notizia della scarcerazione del nostro studente”, ha fatto sapere Polimeni che – secondo quanto riportato da ‘Tgcom 24‘ – ha aggiunto: “Confidiamo nella costante attività del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale affinché Khaled possa rientrare in Italia al più presto”.

La moglie del 29enne, inoltre, pur confermando la notizia della scarcerazione avrebbe precisato di non avere certezze su un prossimo rientro in Italia del marito.

Fonte foto: Pacific Press / IPA

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