Israele, tre morti in un attacco terroristico a Elad con ascia e pistola: caccia ai due responsabili in fuga
Torna il terrore in Israele, il bilancio di un attento a Elad è di tre morti e almeno quattro feriti. Polizia sulle tracce dei due responsabili
È di tre morti e almeno quattro feriti il bilancio di un attacco terroristico avvenuto nella serata di giovedì 5 maggio, nella città di Elad, in Israele. Secondo le informazioni riportate dai media israeliani, l’episodio è avvenuto in punti diversi della città. Due uomini, uno armato di pistola e l’altro di un’ascia o di un coltello molto grande, hanno attaccato i passanti. La polizia è sulle tracce dei responsabili e ha istituito posti di blocco per bloccare ogni via di fuga, soprattutto verso la Cisgiordania.
- Nuovo attentato in Israele, 3 morti a Elad
- La polizia dà la caccia ai due responsabili dell'attacco terroristico: chi sono
- Attacco terroristico in Israele, Hamas getta benzina sul fuoco
Nuovo attentato in Israele, 3 morti a Elad
Elad è una città situata nel centro di Israele, non lontano dal confine con la Cisgiordania, che ospita una vasta comunità ortodossa. Una scelta non casuale, probabilmente, da parte degli attentatori.
Nei dintorni della città la polizia ha istituito numerosi posti di blocco. L’attacco registrato a Elad è il sesto avvenuto in Israele dalla fine di marzo e cade nel giorno in cui il Paese festeggia l’Indipendenza. Finora le vittime degli attentati delle ultime settimane sono state 18.
La polizia dà la caccia ai due responsabili dell’attacco terroristico: chi sono
L’attentato è avvenuto in due parchi della città, dove molti cittadini stavano festeggiando il Giorno dell’Indipendenza, i 74 anni dall’istituzione dello stato ebraico.
La polizia, impegnata nella ricerca dei terroristi, ha ordinato alla popolazione di rimanere in casa.
Secondo le testimonianze riportate dal The Times of Israel, alcune persone all’esterno di una sinagoga hanno visto uno degli attentatori colpire i passanti alla testa con un’ascia mentre gridava “Allahu akbar” (Dio è Grande).
La polizia israeliana avrebbe identificato i due sospettati palestinesi: Asad Alrafaani (19 anni) e Sabhi Abu Shakir (20), entrambi del villaggio di Rumana vicino Jenin, nel nord della Cisgiordania.
Le forze di sicurezza hanno lanciato una caccia all’uomo in tutta la zona per individuarli ed hanno chiesto alla popolazione di segnalare possibili informazioni.
Attacco terroristico in Israele, Hamas getta benzina sul fuoco
Hamas ha definito “eroi” i due autori dell’attentato di Elad. Questo il commento del portavoce di Hamas, Hazem Kassem: “L’operazione è una conseguenza della collera palestinese per i ripetuti attacchi degli occupanti, delle loro istituzioni e dei loro coloni contro la moschea al-Aqsa”.
“Il popolo palestinese – ha continuato – è determinato a difendere i suoi luoghi santi. Ogni profanazione della moschea va sempre essere punita”.
Dal portavoce del dipartimento di Stato americano è arrivata una netta condanna dell’accaduto: “Ribadiamo il nostro sostegno all’alleato israeliano e alla sua sicurezza”, ha detto Ned Price in un briefing con la stampa.