Israele colpisce una moschea e una scuola a Gaza, oltre 20 morti. Nuovi raid aerei su Beirut
Nuovi raid aerei di Israele su Gaza: colpite una moschea e una scuola, pesante il bilancio delle vittime
Almeno 24 persone sono state uccise e quasi un centinaio ferite in un attacco notturno dell’esercito israeliano contro una moschea e una scuola nella Striscia di Gaza. Entrambe le strutture ospitavano centinaia di sfollati. Ci sono stati anche nuovi raid aerei in Libano e sulla capitale Beirut, mentre cresce l’attesa per l’attacco di Israele all’Iran promesso dal premier Benjamin Netanyahu.
- Israele colpisce una moschea e una scuola a Gaza
- Nuovi raid aerei in Libano
- Allerta per l'attacco di Israele all'Iran
Israele colpisce una moschea e una scuola a Gaza
Nella notte tra sabato 5 e domenica 6 ottobre Israele ha effettuato nuovi bombardamenti a Gaza che hanno colpito una moschea e una scuola nella parte centrale della Striscia.
I due edifici colpiti dagli attacchi israeliani si trovano vicino all’ospedale dei Martiri di al-Aqsa, nella città di Deir al-Balah.
L’ufficio stampa del governo di Gaza riferisce che la moschea e la scuola ospitavano centinaia di sfollati palestinesi.
L’esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito un “centro di comando e controllo” di Hamas che si trovava all’interno della moschea.
Il bilancio del raid fornito dalle autorità di Gaza è di almeno 24 vittime e oltre 90 feriti.
Nuovi raid aerei in Libano
Non solo Gaza, l’Idf ha effettuato nella notte nuovi raid aerei nel Libano e in particolare sulla capitale Beirut.
L’agenzia di stampa libanese Nna ha riferito di oltre 30 attacchi che hanno preso di mira la periferia sud della città.
L’esercito israeliano ha affermato di aver condotto una serie di “attacchi mirati” contro depositi di armi e infrastrutture terroristiche di Hezbollah.
Allerta per l’attacco di Israele all’Iran
Intanto cresce l’attesa per l’attacco di Israele all’Iran in risposta al lancio di missili balistici di martedì 1 ottobre.
Sabato in un lungo video postato sui social il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si è rivolto ai cittadini in occasione del Capodanno ebraico.
Il premier ha promesso di salvare tutti i cittadini israeliani ancora ostaggio di Hamas e confermato l’impegno per sradicare l’organizzazione terroristica palestinese e Hezbollah.
E ha promesso la risposta militare all’Iran: “Nessun Paese al mondo accetterebbe un simile attacco alle sue città e ai suoi cittadini, e nemmeno Israele”, ha detto. “Israele ha il dovere e il diritto di difendersi e rispondere a questi attacchi, e lo faremo”.