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Intesa Sanpaolo indagata per i conti correnti spiati in banca: i clienti potrebbero chiedere un risarcimento

La banca Intesa Sanpaolo è indagata per il caso di Vincenzo Coviello: i correntisti spiati possono ottenere risarcimenti

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Possibili risarcimenti. La banca Intesa Sanpaolo è formalmente indagata per il comportamento del suo dipendente Vincenzo Coviello, che ha spiato i conti correnti di migliaia di persone famose.

Le accuse contro Intesa Sanpaolo

La banca Intesa Sanpaolo è indagata per aver violato la legge numero 231 del 2001 che regola le responsabilità amministrative delle persone giuridiche, nell’ambito della vicenda di Vincenzo Coviello, stando a quanto riporta l’agenzia di stampa Ansa.

L’istituto di credito infatti non avrebbe avvisato prontamente i correntisti che erano stati spiati dall’ormai ex impiegato di banca e quindi non avrebbe rispettato quanto dettato da questa norma in materia.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, tra i correntisti spiati

Coviello ha avuto accesso ai conti correnti di 3572 correntisti di Intesa Sanpaolo, clienti in quasi 700 filiali della banca italiana sparse in tutto il territorio nazionale.

I possibili rimborsi

L’inchiesta a carico di Coviello è partita soltanto dopo la denuncia di uno dei correntisti che aveva individuato accessi giudicati sospetti al proprio conto corrente. Da lì è partita l’indagine della procura che potrebbe portare a un processo.

In questo caso quindi, le persone che hanno subito una violazione della propria privacy in questa vicenda hanno due opzioni. Da una parte gli avvocati potrebbero portare avanti una causa civile separata dal processo Coviello, contro Intesa Sanpaolo.

Dall’altra invece ci sarebbe la possibilità di costituirsi parte civile nel processo penale contro l’ex impiegato di banca, cercando quindi di ottenere in questo modo un risarcimento in sede di processo penale.

La vicenda di Vincenzo Coviello

Vincenzo Coviello è stato licenziato dalla filiale di Bisceglie di Intesa Sanpaolo l’8 agosto scorso, tramite provvedimento disciplinare. La banca lo aveva punito perché aveva spiato i conti correnti di migliaia di persone, tra cui diversi politici.

La procura di Bari ha cominciato a indagare dopo la denuncia di un correntista. Ora accusa l’ex bancario di accesso abusivo ai sistemi informatici e tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato.

Tra le persone spiate anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e sua sorella Arianna, coordinatrice nazionale di Fratelli d’Italia, oltre al presidente del Senato Ignazio La Russa e al presidente della Puglia Michele Emiliano. Non solo politici però: anche il cantante Al Bano era tra i correntisti spiati.

Fonte foto: ANSA

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