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RITIRO PRODOTTI ALIMENTARI

Integratori Leninerv ritirati per presenza di titanio biossido, quali sono le confezioni richiamate e i rischi

Integratori alimentari Leninerv ritirati per la presenza di titanio biossido: quali sono le confezioni richiamate e quali sono i rischi in caso di consumo

Pubblicato:

Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

Rischio chimico. Il Ministero della Salute ha reso noto di aver richiamato degli integratori. Si tratta di alcune confezioni della marca Leninerv 600 e il motivo è la presenza, in un lotto, di confezioni con titanio biossido. Ecco cosa fare nel caso in cui si siano acquistate e quali sono i rischi nel caso si sia consumato il prodotto in questione.

Qual è il lotto di Leninerv con il titanio biossido

Il Ministero della Salute ha disposto il ritiro di un lotto, considerato a rischio chimico, il 4 novembre 2024 per la presenza di titano biossido

Quello che si sa è che gli integratori sono stati prodotti da Sigmar Italia S.p.A., precisamente nello stabilimento di Almè, in provincia di Bergamo. Il lotto di produzione è:

  • SG23001

Una delle confezioni degli integratori ritirati per rischio chimico

Tutte le confezioni del lotto ospitano 20 compresse e hanno come data di scadenza gennaio 2026.

Cosa fare se si sono acquistati gli integratori richiamati

Se avete acquistato una confezione del lotto in questione, la raccomandazione delle autorità sanitarie è di non consumarne il contenuto.

Anzi, va riportato al punto vendita per richiederne la sostituzione o il rimborso.

I rischi del titano biossido

Dal 2021 l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), dopo una richiesta della Commissione europea, ha deciso che il titanio biossido (E171) non è più considerato sicuro se usato come additivo alimentare.

Maged Younes, presidente del gruppo di esperti Efsa sugli additivi e aromatizzanti alimentari (gruppo FAF), aveva spiegato che “non abbiamo potuto escludere timori in termini di genotossicità connessi all’ingestione di particelle di biossido di titanio. Dopo l’ingestione l’assorbimento di particelle di biossido di titanio è basso, tuttavia possono accumularsi nell’organismo umano”.

Cos’è la genotossicità

Per genotossicità si intende la capacità di una sostanza chimica di danneggiare il dna, ossia il materiale genetico delle cellule.

Dato che la genotossicità può avere effetti cancerogeni, è essenziale valutare il potenziale effetto genotossico di una sostanza per trarre conclusioni sulla sua sicurezza.

Qui le ultime notizie sui prodotti alimentari ritirati dal Ministero della Salute.

Fonte foto: iStock

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