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Inondazione a Milano e caldo estivo a Napoli, le immagini della gente in costume da bagno sul lungomare

Inondazione a Milano a causa del maltempo, con centinaia di interventi dei pompieri, mentre il caldo a Napoli ha già portato i bagnanti sul lungomare

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Italia spaccata in due a causa del clima: mentre il maltempo si abbatte su Milano, generando un’inondazione con i vigili del fuoco che hanno effettuato centinaia di interventi, il caldo estivo che ha colpito Napoli ha permesso già a molte persone di recarsi sul lungomare in costume da bagno.

L’inondazione a Milano

Nella giornata di oggi – mercoledì 15 maggio – il maltempo si è abbattuto su alcune zone del nord Italia, e in particolare sulla città di Milano, dove le forti piogge hanno portato all’esondazione del fiume Lambro.

Centinaia gli interventi dei vigili del fuoco fin dal primo mattino, accorsi per affrontare gli allagamenti o per rimuovere gli ostacoli affluiti sulle sedi stradali. Nella zona dell’esondazione alcune abitazioni e una struttura per disabili sono state evacuate.

Turisti in bicicletta sul lungomare di Napoli, dove l’anomala ondata di caldo ha portato già molte persone in spiaggia

Ciò che però maggiormente stranisce è il forte contrasto che si nota tra il meteo del nord e quello del sud, dove il sole estivo e le alte temperature hanno portato molte persone sui lungomari, già in costume da bagno.

Caldo a Napoli, persone passeggiano sul lungomare

Questa differenza così marcata era in realtà stata in parte preannunciata, dove l’arrivo di un anticiclone ha portato a un veloce aumento delle temperature al sud, dov’è arrivata quella che è stata definita come “la prima fiammata africana di maggio”.

Temperature a tratti anche superiori ai 30 gradi, che hanno portato decine di persone in costume da bagno in spiaggia e sul lungomare del capoluogo partenopeo, dove ci si aspettano temperature alte anche nei prossimi giorni.

Il sud Italia è difatti sotto la morsa di un caldo anomale per il periodo, causato da una massa di aria calda proveniente dal deserto del Sahara che dovrebbe proseguire fino al prossimo fine settimana.

Le temperature del mare del Golfo di Napoli

Come se non bastasse, questo caldo anomale potrebbe sferrare un altro colpo al già tartassato mare del Golfo di Napoli, che oltre ai problemi di lunga data legati all’inquinamento deve ora affrontare una nuova questione: l’aumento della temperatura media.

Negli ultimi quarant’anni, difatti, le temperature medie dei fondali delle acque del Golfo di Napoli sono aumentate di circa un grado e mezzo, mentre nell’inverno appena trascorso la temperatura media è stata di circa 15,5°C, facendo registrare per la prima volta un aumento di circa 1° C rispetto alla media degli ultimi sette anni.

Un cambiamento che potrà avere impatti devastanti sulla vita del mare e degli organismi che lo popolano, e che potrebbe evolversi sempre con maggior velocità negli ultimi anni se non verrà fatto qualcosa per ridurre il nostro impatto sull’ambiente nel quale viviamo.

Fonte foto: ANSA

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