Incidente sul Monte Rosa nella scalata di Punta Zumstein, un morto e un ferito dopo la caduta di 300 metri
Incidente sulle vette del Monte Rosa con padre e figlio che sono precipitati nel vuoto per oltre 300 metri: morto l'anziano, gravemente ferito il 30enne
Tragedia sul Monte Rosa, nel versante svizzero di Punta Zumstein. Padre e figlio, secondo quanto emerso, sono precipitati per circa 300 metri per ragioni da accertare e ad avere la peggio è stato il più anziano dei due che è morto. Il giovane, 30enne, è rimasto gravemente ferito.
- Incidente sul Monte Rosa, padre e figlio precipitano
- Morto il padre, 30enne grave dopo la caduta da Punta Zumstein
- Incidenti in montagna raddoppiati
Incidente sul Monte Rosa, padre e figlio precipitano
Il grave incidente sulle cime del Monte Rosa è stato registrato nella giornata di venerdì 19 luglio 2024, sul versante svizzero. Due persone, padre e figlio, sono infatti precipitate nel vuoto da oltre 300 metri mentre stavano scalando Punta Zumstein.
Secondo quanto emerso, i due erano in cordata e si trovavano poco sotto la vetta, a 4.500 metri, quando, per ragioni ancora da accertare, sono caduti.
L’allarme è stato lanciato da una terza persona, attorno alle 8.30 del mattino.
Morto il padre, 30enne grave dopo la caduta da Punta Zumstein
Ad avere la peggio è stato il padre, con la caduta che gli è stata fatale. I soccorritori giunti sul posto con l’elicottero della compagnia Air Zermatt, infatti, non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo.
Il figlio, 30 anni, è rimasto gravemente ferito ed è stato trasportato all’ospedale universitario di Berna.
Come da prassi, la magistratura svizzera ha aperto un fascicolo sull’accaduto.
Incidenti in montagna raddoppiati
L’ennesima tragedia in montagna dopo quanto successo in Trentino, episodi che fanno accendere le luci dei riflettori su quanto succede sulle cime in scalata.
Gli esperti sottolineano, infatti, che negli ultimi 10 anni gli incidenti in montagna sono più che raddoppiati.
Come riferito da Bruno Maerten, responsabile di BernaSentieri a Rsi, infatti, la montagna non è di certo un parco giochi e gli escursionisti devono stare attenti a ciò che fanno, perché “se l’escursionista si rende conto di aver sbagliato via, deve tornare indietro e non continuare”.
“Il trend è legato all’aumento della popolazione e al fatto che sempre più persone fanno escursioni – spiega Mara Zenhäusern, portavoce dell’Ufficio prevenzione infortuni UPI – Ma ciò non spiega pienamente perché negli ultimi 10 anni ci sia stata questa crescita esponenziale degli incidenti”.
I numeri, sottolinea Rsi, sono passati da 19.170 a 44.360 incidenti denunciati.