Incidente a Cavallino Treporti vicino Venezia, morti coniugi tedeschi: passante ruba la borsa a una vittima
Va sul luogo di un incidente mortale e si appropria degli effetti personali di una delle vittime: il gesto di una donna a Cavallino Treporti (Venezia)
Lungo via Fausta a Cavallino Treporti (Venezia) c’erano due cadaveri adagiati sul ciglio della strada: un terribile incidente aveva appena mietuto due vittime, due cittadini tedeschi che erano soliti trascorrere le vacanze sul litorale. Erano stati travolti da un’auto mentre viaggiavano a bordo del loro scooter, trovando la morte. In quel momento gli inquirenti presenti sul posto faticavano a identificare le vittime, specialmente perché mancavano dei documenti. Il motivo era semplice: qualcuno, passando per puro caso sul luogo dell’incidente, si era impossessato della borsa della donna rimasta coinvolta insieme al marito nell’incidente. Ora quel “qualcuno” ha un nome.
L’incidente a Cavallino Treporti
Venerdì 23 agosto una coppia ha perso la vita mentre viaggiava a bordo di uno scooter a Cavallino Treporti, vicino Venezia. I coniugi, Karl Hahn e Gabriele Ruth, rispettivamente di 71 e 66 anni, stavano transitando lungo via Fausta a Ca’ Vio, quando improvvisamente si sono scontrati con un’auto che viaggiava nel senso opposto.
L’auto e la dueruote erano state sbalzate al lato della carreggiata, in un fossato. Marito e moglie erano morti sul colpo. La coppia viveva ad Ansbach, nel Land della Baviera, e ogni estate trascorreva le vacanze a Cavallino Treporti.
Come ricostruisce Il Gazzettino, gli agenti della polizia locale intervenuti sul posto non riuscivano a completare la procedura di identificazione delle vittime. La borsa di Gabriele Ruth, infatti, mancava all’appello.
In un primo momento gli agenti avevano pensato a una conseguenza dei momenti concitati del recupero dei corpi: la donna era stata tirata fuori dal fossato completamente bagnata, e i suoi documenti probabilmente erano rimasti oltre il ciglio della strada. Mentre ricostruivano le dinamiche della tragedia con le immagini delle videocamere di sorveglianza, però, gli inquirenti avevano notato una persona che si avvicinava con fare sospetto sul luogo dell’incidente.
Il furto della borsa della vittima
Proprio dalle immagini delle videocamere di sorveglianza la polizia locale aveva notato che i dispositivi avevano inquadrato una persona che si avvicinava in bicicletta, da via Fausta, proprio al punto in cui i coniugi bavaresi avevano trovato la morte.
La persona aveva rallentato, si era fermata e si era chinata proprio sul punto in cui giaceva la borsa di Gabriele Ruth, dunque l’aveva raccolta e si era data alla macchia.
L’identificazione
Conclusi gli accertamenti, gli agenti si sono recati presso l’abitazione della persona misteriosa: si tratta di una donna di 71 anni. In casa custodiva la stessa bicicletta con la quale aveva raggiunto via Fausta, ma soprattutto era presente la borsa della vittima dell’incidente.
La donna aveva gettato i documenti di Gabriele Ruth e aveva conservato lo smartphone della coppia. Agli agenti ha confessato il suo gesto, dunque ha riconsegnato il telefono delle vittime che è stato restituito ai figli della coppia, che proprio nei giorni scorsi hanno raggiunto l’Italia.
La polizia locale sta ora valutando il tipo di reato da contestare alla 71enne, tra furto e appropriazione indebita.