Inchiesta su neonata morta a Caserta, botte e ustioni: genitori arrestati, l'avrebbero curata con lo strutto
I genitori della bimba di 45 giorni morta a Caserta sono stati arrestati con l'accusa di omicidio volontario: cosa hanno svelato le indagini
I genitori della piccola Aurora, la neonata morta a Caserta, sono stati arrestati dai Carabinieri, che hanno notificato loro un’ordinanza cautelare con l’accusa di omicidio volontario (erano già indagati per omicidio colposo).
- Cosa è successo a Caserta
- La versione dei genitori di Aurora e cosa è emerso dall'inchiesta
- Nessuna cura medica per la bimba di Caserta
- Cosa succederà ora ai genitori della neonata morta a Caserta
Cosa è successo a Caserta
La vicenda è riportata dal ‘Corriere della Sera’: lo scorso settembre a Santa Maria a Vico, il comune in provincia di Caserta dove vivono, i due avrebbero provocato la morte della loro bimba di 45 giorni: in particolare, il padre avrebbe colpito con violenza la piccola alla testa, causandole gravi fratture e un ematoma.
Pur consapevoli della gravità delle condizioni della bambina, secondo la Procura di Santa Maria Capua Vetere, i due genitori non la fecero curare, causandone la morte.
I colpi del papà avrebbero causato alla neonata un trauma contusivo-concussivo cranio-facciale, da cui derivarono una duplice frattura ossea e un ematoma subdurale all’emisfero cerebrale sinistro. Ne seguì poi una encefalopatia da ipertensione endocranica e il decesso a causa di un’insufficienza cardiorespiratoria.
La versione dei genitori di Aurora e cosa è emerso dall’inchiesta
Fin dall’inizio la versione fornita dai genitori ai carabinieri era stata ritenuta poco credibile. I due, infatti, avevano raccontato di aver fatto un bagnetto alla bimba con acqua troppo calda, ipotizzando che la piccola si fosse scottata in un loro momento di distrazione (effettivamente la bambina veniva lavata con acqua bollente, ma non è stato questo a causare la sua morte).
L’autopsia e l’analisi dei telefoni cellulari dei genitori (e, in particolare, i messaggi che i due si erano scambiati) hanno fatto emergere un’altra dinamica. Dall’autopsia è emerso anche che la bambina avrebbe subìto precedenti maltrattamenti: sul corpicino sono state rilevate ecchimosi, graffi e ustioni.
Nessuna cura medica per la bimba di Caserta
Dalle indagini è emerso anche che la bimba, nei suoi 45 giorni di vita, non sarebbe mai stata visitata da un medico. Sarebbe stata sottoposta a cure fai da te: i genitori avrebbero utilizzato dello strutto per medicarle le ustioni. In un comunicato, riporta il ‘Corriere della Sera’, gli inquirenti hanno sottolineato la mancata prudenza nella gestione quotidiana della bambina.
Cosa succederà ora ai genitori della neonata morta a Caserta
Il padre della bambina si trova nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, mentre la madre in quello di Pozzuoli. Nelle prossime ore è previsto l’interrogatorio di garanzia da parte del gip, nel corso del quale potrebbero avvalersi della facoltà di non rispondere.