NOTIZIE
CRONACA ESTERA

Incendio in un centro migranti in Messico, gli agenti chiudono le uscite: il video che incastra i sorveglianti

39 migranti sono morti in un incendio di una struttura di accoglienza in Messico. Un video della sorveglianza ha incastrato gli agenti

Pubblicato:

Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Una svolta nel caso dell’incendio del centro migranti di Ciudad Juarez, in Messico. La tragedia si è consumata martedì 28 marzo al confine con gli Stati Uniti. Le fiamme erano divampate a seguito di una protesta durante la quale gli ospiti dell’Istituto Nazionale delle Migrazioni (Inm) avevano incendiato alcuni materassi. Secondo una prima versione del presidente messicano Andrés Manuel López Obrador, gli ospiti erano impossibilitati ad uscire a causa dei materassi che impedivano le uscite. Nel video diffuso dalla stampa locale, la realtà che si presenta è ben diversa. I morti sono stati 39.

Strage di migranti in Messico, i fatti

Martedì 28 marzo nell’Istituto Nazionale delle Migrazioni (Inm) di Ciudad Juarez, al confine tra Messico e Stati Uniti, è scoppiata una rivolta da parte dei migranti che si trovavano nella struttura.

Gli ospiti hanno appiccato un incendio servendosi dei materassi, e l’evento si è trasformato in una tragedia: tra le persone coinvolte sono stati registrati 39 morti e altri 29 sono rimasti ustionati.

Sono 39 i migranti morti all’interno di un centro in Messico. Un video inchioda i sorveglianti

In un primo momento il presidente Andrés Manuel López Obrador aveva affermato che i migranti erano rimasti bloccati all’interno della struttura per via della posizione dei materassi, che avrebbe occluso le vie d’uscita dal centro.

Il video che incastra i sorveglianti

Nelle ultime ore gli organi di stampa locale tra cui ‘El Universal’ hanno diffuso un video che mostra una realtà ben diversa: gli agenti incaricati alla sorveglianza hanno chiuso le uscite e hanno abbandonato l’edificio, lasciando dunque imprigionati i migranti tra le fiamme e il fumo.

Il ministro dell’Interno Adán Augusto López ha confermato l’autenticità del video, ma non ha rilasciato dichiarazioni. Con queste immagini si ribalta, dunque, la versione di una eventuale responsabilità dei migranti nella strage.

I migranti che hanno perso la vita nell’incendio provenivano da Guatemala, Venezuela e Honduras.

I motivi della protesta

Anche sui motivi che hanno scatenato la protesta le fonti sono discordanti. Secondo le opinioni diffuse dalle autorità nelle prime ore, i migranti avrebbero protestato contro alcune decisioni di natura amministrativa.

Secondo alcuni parenti delle vittime e dei sopravvissuti, invece, le proteste sarebbero scoppiate in quanto gli ospiti non avrebbero ricevuto acqua dalla mattina, per cui sentivano una forte sete e non potevano bere. Per questo avrebbero incendiato i materassi.

In ogni caso, secondo la portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric, Guterres intende aprire un’indagine approfondita per far luce sulla tragedia.

Recentemente il Messico ha affrontato altre tragedie: sei donne sono state trovate carbonizzate nel Guanajuato, un tremendo femminicidio come epilogo di un fatto di malavita.

 

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963