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Incendio in un'azienda di rifiuti speciali a Colico vicino Lecco, il Comune invita alla massima prudenza

La colonna di fumo è stata visibile da chilometri di distanza mentre la zona è stata pervasa da un forte odore acre. In corso accertamenti da Arpa

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Giuseppe Pastore

GIORNALISTA

Giornalista professionista, si occupa di attualità e politica parlamentare seguendo i lavori di Camera e Senato. Laureato in Giurisprudenza, muove i primi passi nel giornalismo scrivendo di cronaca e politica in Puglia per poi collaborare con alcune testate nazionali.

Ennesimo incendio nel capannone di un’azienda di rifiuti speciali di Colico, in provincia di Lecco. All’alba di domenica 10 dicembre un rogo è divampato all’interno dello stabilimento della Seval che si occupa del recupero e dello smaltimento di alcuni rifiuti speciali. Diverse squadre dei vigili del fuoco sono state impegnate nelle operazioni di spegnimento, mentre dal Comune è arrivata la raccomandazione ai cittadini di tenere chiuse le finestre.

L’allarme scattato all’alba

Come riporta il quotidiano ‘Il Giorno‘, si tratta del secondo incendio in tre settimane che divampa all’interno del capannone, nella zona industriale di Colico.

L’allarme, spiega il giornale, sarebbe scattato intorno alle 6 di domenica 10 dicembre. Sul posto sono intervenute più squadre dei vigili del fuoco per domare le fiamme con diverse autopompe, autoscale e autobotti.

Colico, in provincia di Lecco, dove è scoppiato il rogo all’interno di un’azienda di rifiuti speciali

Oltre ai vigili del fuoco di Lecco, Bellano e Morbegno, sul luogo dell’incendio sono intervenuti anche gli operatori del nucleo Nbcr, specialisti nell’ambito di rischi nucleari, batteriologici, chimici e radiologici.

A raggiungere la zona industriale di Colico, inoltre, anche i soccorsi sanitari con i volontari della Croce rossa, i carabinieri e la polizia locale.

Il Comune invita a non avvicinarsi alla zona dell’incendio

Dopo l’incendio, l’amministrazione comunale di Colico ha esortato i cittadini alla massima prudenza. “In via precauzionale, si invitano i cittadini residenti nelle zone limitrofe all’area industriale a tenere chiuse le finestre e ritirare eventuali panni stesi“, il messaggio del Comune di Colico.

Tutta la popolazione è invitata a non avvicinarsi all’area interessata dall’incendio“, la raccomandazione.

L’amministrazione, inoltre, ha precisato che ulteriori informazioni saranno diramate dopo le verifiche in corso da parte dei funzionari dell’Arpa.

La colonna di fumo visibile da chilometri di distanza

Come riporta ‘Il Giorno‘, nel corso della mattinata il fumo e il forte odore acre hanno invaso tutta la zona del lungolago di Como.

La colonna di fumo, poi, è stata visibile per chilometri in una vasta area del territorio che si estende fino a Lecco. Il quotidiano, inoltre, fa sapere che i volontari del soccorso bellanese hanno evacuato una pensionata che a causa delle esalazioni aveva accusato un malore mentre era in casa.

Come accennato, questo è il secondo incendio che a distanza di meno di un mese interessa il capannone dell’azienda di rifiuti speciali. Il precedente c’è stato il 19 novembre probabilmente a causa di un problema all’impianto dei pannelli solari.

Fonte foto: istockphoto

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