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In Israele i parenti degli ostaggi di Hamas irrompono alla Knesset: il video della richiesta disperata

Le immagini dell’irruzione alla Knesset in Israele da parte dei parenti degli ostaggi di Hamas

Pubblicato:

Maria Francesca Moro

GIORNALISTA

Giornalista professionista specializzata in cultura e ambiente, si occupa anche di cronaca, attualità e politica. Inizia il suo percorso nel mondo della carta stampata, per poi impugnare la telecamera e raccontare l’attualità su social e tg nazionali.

Un gruppo composto dai parenti degli ostaggi di Hamas nella Striscia di Gaza ha fatto irruzione alla Commissione Finanze della Knesset, in Israele. Il video delle proteste contro il Governo di Netanyahu, al quale si chiedono interventi urgenti per il rilascio dei rapiti.

Il video dei parenti degli ostaggi alla Knesset

Una seduta in corso presso la Commissione Finanze della Knesset, il Parlamento d’Israele, è stata interrotta dall’irruzione di un gruppo di familiari degli ostaggi israeliani di Hamas.

Non vi siederete qui mentre loro stanno morendo lì” hanno urlato i dimostranti, chiedendo le dimissioni del primo ministro Benyamin Netanyahu e avanzando la richiesta di nuove elezioni.

Proseguono le proteste contro il governo in Israele

Il gruppo fa parte della protesta in corso presso la residenza di Netanyahu a Gerusalemme. Si contesta la scarsa azione per riportare a casa i cittadini tenuti in ostaggio “prima che sia troppo tardi”.

Allontanato il gruppo di protesta, la Commissione ha sospeso la seduta per la giornata.

Le proteste in Israele

Da giorni in Israele, con particolare affluenza nella capitale Tel Aviv, sono in atto proteste contro il Governo di Benyamin Netanyahu.

I manifestanti chiedono le dimissioni del Primo Ministro e lo scioglimento della Knesset in vista di nuove elezioni.

A essere contestata è soprattutto l’incapacità del governo di ottenere il rilascio dei cittadini israeliani prigionieri di Hamas nella Striscia di Gaza, di cui si sono ritrovate tracce in un tunnel sotterraneo.

“Il governo di Benjamin Netanyahu deve andare a casa”, è uno degli slogan più diffusi tra i cartelloni di protesta.

Da Tel Aviv, la manifestazione, nelle ultime ore, si è spostata a Cesarea, a Gerusalemme, nei pressi dell’abitazione del Primo Ministro. La polizia ha concesso ai dimostrati di avvicinarsi fino a 100 metri dalla dimora di Netanyahu.

La proposta di Israele per liberare gli ostaggi di Hamas

Nel frattempo, riporta Axios, tramite i mediatori di Egitto e Qatar, il Governo d’Israele avrebbe avanzato ad Hamas una proposta che prevede fino a due mesi di pausa ai combattimenti a fronte del rilascio degli ostaggi.

La proposta include il rilascio in più fasi di tutti i prigionieri di Hamas ancora vivi e dei corpi dei morti.

La prima fase prevedrebbe il rilascio di donne, uomini sopra i 60 anni e soggetti in condizioni mediche difficili. A seguire soldatesse, civili al di sotto dei 60 e infine soldati e corpi dei deceduti.

Si attende una risposta da parte di Hamas.

Fonte foto: ANSA

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