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Ilaria Salis attaccata da FdI in Lombardia dopo la casa occupata, mozione per il pignoramento dello stipendio

FdI torna all'attacco di Ilaria Salis presentando la mozione in Consiglio regionale in Lombardia per richiedere il pignoramento dello stipendio per permettere di pagare il credito legato alla casa occupata abusivamente

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Mentre Ilaria Salis debuttava in Parlamento europeo, dalla Lombardia è arrivato l’ennesimo attacco di FdI con la richiesta di pignoramento dello stipendio dell’eurodeputata. La mozione è arrivata dal Consiglio regionale, con 45 voti favorevoli e 19 contrari, per il recupero del presunto credito vantato nei confronti della 38enne per la casa occupata abusivamente.

FdI attacca Salis con la mozione di pignoramento

Prosegue la battaglia di FdI contro Ilaria Salis e il credito vantato per occupazione abusiva di case popolari. I rappresentanti del partito della leader Meloni in Lombardia, infatti, hanno presentato una mozione per sollecitare l’Aler ad avviare le procedure legali del caso.

La mozione è passata con 45 voti favorevoli e 19 contrari, con la richiesta chiara di pignorare lo stipendio da eurodeputata di Ilaria Salis.

Così facendo, quindi, sarebbero recuperati quei 90mila euro che la 38enne deve per aver abitato, abusivamente, nelle case popolari.

La richiesta al presidente Fontana

Come detto, la mozione è passata grazie al voto favorevole del Consiglio regionale della Lombardia e ora la palla passa al presidente della Regione Attilio Fontana.

FdI, infatti, chiede al governatore di sollecitare Aler, includendo “il ricorso al pignoramento dei conti correnti” fino “al completo soddisfacimento del debito accumulato”.

Ilaria Salis a Bruxelles

Avs difende Salis

Appresa la notizia del nuovo accanimento contro la neo eurodeputata, Avs è arrivata in soccorso. A difendere Salis a Bruxelles ci ha pensato Nicola Fratoianni.

Siamo oltre il ridicolo“, spiega il leader di Sinistra Italiana. “Si tratta di una vicenda che vede Ilaria oggetto di una sorta di politica dell’accanimento. Le hanno chiesto 90mila euro per un accertamento fatto oltre dieci anni fa”.

Ilaria Cucchi ha sottolineato: “Per la destra Ilaria Salis è una occupante fuori luogo, le proprietà immobiliari della famiglia sono un ostacolo ai suoi gesti politici. Niente di più sbagliato”.

E la stessa Salis ha spiegato: “Non credo di dovermi difendere da niente. I movimenti per la casa colmano vuoti laddove le istituzioni non riescono”.

L’Ungheria torna a minacciare l’eurodeputata

Intanto anche l’Ungheria torna ad attaccare e minacciare la maestra 38enne. Dopo 15 mesi in carcere, infatti, Budapest starebbe riflettendo sul da farsi per chiedere all’Ue la revoca dell’immunità.

Salis ha spiegato che nel caso in cui questo scenario si dovesse presentare “dovrà esprimersi il Parlamento europeo e spero che si schieri a difesa dei diritti fondamentali e della presunzione di innocenza”.

Fonte foto: ANSA

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