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CRONACA ESTERA

Il video del capodoglio morto arenato su una spiaggia in Brasile a Florianopolis: esemplare lungo 11 metri

Il video del capodoglio arenato in Brasile ha fatto rapidamente il giro del mondo. L'esemplare è purtroppo deceduto il 2 ottobre

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Sulle coste del Brasile, esattamente sulla spiaggia di Morro das Pedras, Florianopolis, un capodoglio (Physeter macrocephalus) ha attirato numerosi curiosi a causa di un evento davvero insolito: il mammifero marino è rimasto arenato vivo sulla riva. Questa giovane femmina adulta, dalle dimensioni impressionanti di circa 11 metri, ha destato preoccupazione e ammirazione in egual misura in un video che ha fatto rapidamente il giro dei media mondiali. L’organizzazione locale ProFranca Instituto Australis ha poi riferito che, purtroppo, l’esemplare è stato trovato morto il 2 ottobre.

Il capodoglio arenato

Il capodoglio, una specie di notevoli dimensioni e quindi raramente avvistata così vicino alla spiaggia, ha immediatamente attirato l’attenzione delle persone.

In molti, affascinati da tale rarità, si sono radunati per osservare l’esemplare da vicino. La speranza di poterlo riportare in mare e salvarlo era grande, ma purtroppo l’animale non è sopravvissuto.


Il capodoglio arenato sulla spiaggia brasiliana

Il luogo del ritrovamento

La presenza di un capodoglio arenato è un evento piuttosto insolito, specialmente in una zona come Florianopolis.

Questa spiaggia è ben nota per la sua bellezza naturale e il suo fascino turistico, quindi quando si è diffusa la notizia, molti hanno deciso di recarsi sul luogo per vedere il mammifero marino con i propri occhi.

La morte del capodoglio

La triste scoperta della morte del cetaceo ha suscitato l’interesse di esperti e studiosi che si sono impegnati a comprendere le cause che hanno portato a questo triste epilogo.

Nonostante le analisi siano ancora in corso, si pensa che la giovane femmina possa essere rimasta intrappolata in acque poco profonde a causa di una serie di circostanze avverse, tra cui la presenza di correnti marine anomale.

Una specie minacciata

Questo evento suscita riflessioni importanti sul nostro impatto sull’ambiente marino e ci ricorda quanto sia fondamentale preservare la biodiversità dei nostri oceani.

Il capodoglio, come molte altre specie, è minacciato dall’inquinamento degli oceani e dal cambiamento climatico.

La tragedia di balene in Australia

Fenomeni del genere si ripresentano ciclicamente in diverse zone del mondo, come avvenuto nello scorso mese di luglio, dove più di 50 balene pilota sono morte dopo essersi arenate su una spiaggia nella costa occidentale dell’Australia.

Un gruppo di circa 100 balene era stato avvistato in acque poco profonde a sud-est di Perth, ma la bassa marea ha causato la loro difficoltà e 51 esemplari sono morti nonostante gli sforzi delle autorità marittime per salvarli.

Si tratta di eventi che spingono a riflettere sulla possibilità di evitare tali perdite drammatiche, come accaduto in occasione dell’ecatombe di cetacei in Tasmania.

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