Il presidente del Cile firma una legge per ritrovare più di 1000 desaparecidos del regime di Pinochet
Il Cile annuncia una legge per ritrovare gli oltre 1000 desaparecidos del regime dittatoriale di Pinochet
Una legge per ritrovare oltre 1000 persone. L’ha firmata il presidente del Cile Gabriel Boric, e consentirà di avviare un piano per scoprire, dopo mezzo secolo, che fine abbiano fatto i desaparecidos di Pinochet.
- Cosa prevede la nuova legge del Cile
- Chi sono i desaparecidos
- Le dichiarazioni del presidente del Cile
Cosa prevede la nuova legge del Cile
A pochi giorni dal cinquantesimo anniversario del colpo di stato che fece piombare il Cile nella dittatura del generale Pinochet, il presidente Gabriel Boric ha firmato una legge che riguarda uno dei peggiori crimini del regime.
In occasione della giornata internazionale per le vittime delle sparizioni forzate, il 30 agosto, la prima carica dello Stato sudamericano ha firmato un provvedimento per fare chiarezza sul destino dei desaparecidos.
Il programma istituito dalla legge prevede di raccogliere tutti i dati in possesso di varie agenzie governative, dei familiari delle vittime e delle organizzazioni non governative, per centralizzarle in una sola piattaforma, incrociarle e quindi facilitare il ritrovamento delle persone scomparse.
Chi sono i desaparecidos
L’11 settembre 1973 il generale Pinochet, con altri ufficiali dell’esercito cileno e il supporto delle forze armate, depone il presidente democraticamente eletto Salvador Allende che si suiciderà sotto i bombardamenti diretti al palazzo presidenziale.
La dittatura che la giunta militare istaurerà negli anni successivi durerà fino al 1990. Negli anni in cui fu al potere, il governo di Pinochet uccise oltre 40mila oppositori e ne fece arrestare 600mila.
Più di 1000 risultarono però “desaparecidos“, scomparsi. I corpi di queste persone, sequestrate dalle forze armate cilene, non furono mai ritrovati, nonostante gli sforzi delle famiglie.
Le dichiarazioni del presidente del Cile
Boric ha commentato l’iniziativa: “Non è un favore alle famiglie, è un dovere verso la società nel suo complesso” ha detto il presidente, sottolineando l’intenzione del governo di fare chiarezza.
Eletto nel 2021, Boric rappresenta il movimento di sinistra nato dalle proteste del 2019, e sta affrontando molti temi prima ignorati dai governi cileni come diritti umani, l’ambientalismo e il femminismo.
Fuori dalla legge per ritrovare i desaparecidos rimane però l’esercito cileno. I militari sostengono di non avere informazioni a riguardo, dato che gli archivi del periodo della dittatura sarebbero andati distrutti.