Il marinaio del Bayesian racconta del naufragio: “Ho svegliato il capitano. Noi risaliti a bordo per salvare"
Nuova testimonianza sul naufragio del Bayesian. A parlare agli investigatori è il marinaio di guardia in plancia Matthew Griffiths
Proseguono le indagini per ricostruire le dinamiche che, la notte del 19 agosto 2024, hanno portato al naufragio del veliero Bayesian, dove sono morte sette persone, tutti tra i passeggeri. Per comprendere quale sia stato l’errore, sono fondamentali le testimonianze dei sopravvissuti a bordo mentre l’imbarcazione affondava. L’ultimo ad essere stato interrogato dagli inquirenti è Matthew Griffiths, marinaio che quella notte era di guardia in plancia.
- La testimonianza del marinaio del Bayesian
- Sbalzato in acqua e risalito a bordo
- Le indagini sul naufragio
La testimonianza del marinaio del Bayesian
Tra i membri dell’equipaggio del Bayesian c’era anche il marinaio Matthew Griffiths, di guardia in plancia nella notte del naufragio.
Ascoltato dagli inquirenti come persona informata dai fatti, Griffiths ha raccontato di aver “svegliato il comandante quando il vento era a 20 nodi”.
Così come ordinato dal comandante, il marinaio avrebbe “messo via i cuscini e le piante, chiuso le vetrate del salotto a prua e alcuni boccaporti”.
Griffiths non parla dei portelloni – la cui mancata chiusura potrebbe essere stata causa del naufragio – perché non di sua competenza. Il marinaio indagato è difeso dagli avvocati Mario Scopesi e Corrado Bregante, legali anche dell’ufficiale di marina Tim Parker Eaton.
Sbalzato in acqua e risalito a bordo
A riportare le dichiarazioni rilasciate agli inquirenti da Matthew Griffiths nella giornata del 31 agosto è l’agenzia di stampa ANSA.
“La nave si è inclinata e siamo stati balzati in acqua. – prosegue il racconto di quella notte – Poi siamo riusciti a risalire e abbiamo cercato di salvare quelli che potevamo”.
Nel racconto del marinaio torna di nuovo il capitano: “La barca era inclinata e camminavamo sulle pareti. Abbiamo messo in salvo chi potevamo, Cutfield ha salvato la bambina piccola e sua mamma”.
Le indagini sul naufragio
Gli interrogatori proseguono, mentre si attende il recupero del relitto dal fondale di Porticello per procedere alle eventuali consulenze tecniche.
Un’analisi ingegneristica permetterà di capire se nella nave vi fosse un guasto di cui nessuno era a conoscenza. La consulenza metereologica potrà spiegare se la tromba d’aria che ha colpito l’imbarcazione sia stata un evento improvviso o se, al contrario, fosse prevedibile.
Al momento, sono indagati per omicidio colposo plurimo e naufragio colposo il comandante James Cutfield, l’ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e il marinaio Matthew Griffiths.