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L'inchiesta sul naufragio del Bayesian si allarga: indagato anche il vicecomandante. I dubbi da chiarire

Le indagini sul naufragio del Bayesian con l’equipaggio nel mirino. I prossimi probabili indagati il vicecomandante e la guardia di plancia

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Potrebbe esserci stata una serie di errori umani dietro il naufragio del veliero Bayesian, avvenuto lo scorso 19 agosto a Porticello, Palermo. Ed è proprio a ricostruire le responsabilità dei membri dell’equipaggio che punta la procura di Termini Imerese. Già iscritto al registro degli indagati il comandante James Cutfield. Presto potrebbero unirsi a lui anche il vice e il guardiano di plancia, che avrebbe dovuto dare l’allarme ai passeggeri.

Le indagini sul naufragio del Bayesan

L’indagine si concentra sulle cause dell’affondamento, che ha portato alla morte di 7 persone, tutti passeggeri.

Stando ai pareri degli esperti, sarebbe stato un errore tecnico (oltre alla tromba d’aria) a far affondare il Bayesan. Presumibilmente, uno dei portelloni sarebbe stato lasciato aperto.

Le indagini sul naufragio del BayesanFonte foto: ANSA
Proseguono le indagini sul naufragio del Bayesan

L’ingegnere Franco Rossi, che lavorò al progetto dello yatch nel cantiere di Viareggio, sul Corriere della Sera spiega che “se la chiusura è totale l’acqua non può entrare. E anche in condizioni meteo molto avverse la barca rolla ma non va mai a fondo”.

Oltre agli eventuali errori tecnici, la procura si interroga sul comportamento dei membri dell’equipaggio. Tutti salvi, a differenza dei passeggeri, il che potrebbe far presupporre delle mancanze nelle indicazioni elargite durante l’emergenza.

Indagati comandante e vice

Dopo il colloquio con i magistrati, il comandante James Cutfield, neozelandese di 50 anni residente a Maiorca, è stato formalmente iscritto al registro degli indagati, con il diritto di nominare dei propri periti per i necessari accertamenti.

L’avvocato difensore Giovanni Rizzuti dichiara: “È molto provato dall’immensa tragedia, intende difendersi ma vedremo cosa fare”.

Interrogato dai magistrati, che hanno richiesto che si fermi ancora un giorno per ulteriori interrogatori, anche il vicecomandante Tijs Koopmans.

Il marinaio olandese, 33 anni, insieme al suo superiore sarà chiamato a spiegare perché l’imbarcazione si trovasse in rada nonostante il maltempo, come i passeggeri non sono stati avvisati per tempo e se il portellone fosse o meno aperto.

La posizione degli altri membri dell’equipaggio

Le indagini hanno coinvolto l’intero equipaggio del Bayesan, ma solo il guardiano di plancia potrebbe essere indagato assieme a comandante e vice.

Gli altri membri sono stati ascoltati più volte dagli inquirenti, ma hanno ricevuto il permesso di lasciare l’isola.

Si tratta di sette persone in tutto, tutte straniere: il nostromo, due marinai, tre hostess e il direttore di macchina.

indagini-sul-naufragio-del-bayesan-1 Fonte foto: ANSA
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