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Il governatore della Sardegna Christian Solinas indagato: ira della Lega contro i giudici prima delle elezioni

Lega furiosa per l'indagine a carico del governatore della Sardegna Christian Solinas a poche settimane dal voto: "Tempismo perfetto" ironizza Crippa

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Roberto Vivaldelli

GIORNALISTA

Giornalista professionista esperto di relazioni internazionali e geopolitica, scrive anche di attualità, cultura ed economia. Collaboratore di diverse testate nazionali, ha scritto due libri e curato la pubblicazione in italiano di un saggio del politologo statunitense John J. Mearhseimer.

Giustizia a orologeria”. Lega di Matteo Salvini furiosa per la diffusione della notizia dell’indagine a carico del governatore della Sardegna Christian Solinas, sostenuto proprio dal carroccio per un “bis” alla guida dell’isola. Secondo la Lega, è “sospetta” la tempistica dell’indagine, che arriva nel bel mezzo delle tensioni nella coalizione di centro-destra per la scelta del candidato presidente in vista delle elezioni regionali del 25 febbraio.

La vicenda giudiziaria

Nella giornata di mercoledì 17 gennaio, la Guardia di Finanza di Cagliari ha effettuato sequestri di beni e immobili per 350mila euro ai danni del presidente della Regione Sardegna Christian Solinas e di altri sei indagati.

L’ordinanza firmata dal gip Luca Melis arriva da due filoni d’inchiesta che riguardano la compravendita di un terreno di Solinas e una nomina alla direzione generale dell’Autorità di gestione del programma Eni-Cbc Bacino del Mediterraneo.

Nella prima vicenda, con Solinas sono indagati il consigliere regionale sardista Nanni Lancioni e l’imprenditore Roberto Zedda.

Sotto la lente una serie di operazioni che partono dalla vendita di un terreno a Capoterra, nella Città metropolitana di Cagliari, da Solinas all’imprenditore.

Il commento di Solinas e della Lega

“Due aspetti da sottolineare in questa indagine: il primo il tempismo, a quattro giorni dalla presentazione delle liste, mentre si decide il candidato presidente unitario del centrodestra. L’altro, essendo in fase di indagine stiamo parlando di atti che dovrebbero essere coperti dal segreto istruttorio che invece sono in possesso di tutti i media” ha affermato presidente della Regione Sardegna Christian Solinas al Tg1.

Il governatore Christian Solinas con il vicepremier Matteo Salvini

“Si vota il 25 febbraio e con tempismo perfetto, spuntano guai giudiziari per Solinas. Solidarietà al governatore e buon lavoro ai magistrati che dovranno affrontare settimane molto intense” commenta il vicesegretario della Lega Andrea Crippa.

Tensioni nel centro-destra

Come spiega il deputato Maurizio Lupi, capo politico di Noi Moderati, a “Non Stop News”, su Rtl 102.5, “penso che il centrodestra troverà un accordo sulle elezioni regionali”. 

“In Sardegna la Lega farà questo gesto di generosità facendo fare un passo indietro a Christian Solinas e individuando il candidato nella persona del sindaco di Cagliari. Ci presenteremo, come sempre, uniti”.

Se la Lega sostiene infatti la candidatura di Solinas, mentre Fratelli d’Italia e il resto del centro-destra appoggiano invece la corsa del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu alle regionali del 25 febbraio.

Fonte foto: ANSA

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