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Il generale Roberto Vannacci candidato da Matteo Salvini ma non da tutta la Lega: elezioni Europee in stallo

Non arriva l'annuncio del generale Roberto Vannacci candidato alle elezioni Europee con la Lega: diversi big non sono d'accordo con Matteo Salvini

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Se dipendesse solo da Matteo Salvini il generale Roberto Vannacci dovrebbe essere un candidato della Lega alle prossime elezioni Europee, ma sul suo nome (e su diverse altre questioni) le redini del Carroccio hanno iniziato a vibrare in modo preoccupante, con il partito che non si mostra unito come il suo leader professa. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha affermato che avere in squadra l’autore del controverso libro “Il mondo al contrario” gli “farebbe piacere”, ma più di qualcuno nel partito mostra mal di pancia. E di fronte all’insofferenza degli esponenti più importanti in Lega, Matteo Salvini ha dovuto concedere il congresso, con svolgimento in autunno. Intanto per le Europee del 9 giugno la situazione appare in stallo, malgrado al termine del lungo consiglio federale di giovedì Salvini parli di “compattezza”.

Matteo Salvini vuole il generale Roberto Vannacci alle elezioni Europee

La questione delle liste e la possibile candidatura del generale Roberto Vannacci sono stati i temi più caldi, al centro dell’attenzione nel consiglio federale della Lega.

L’annuncio per alcuni era nell’aria, ma Matteo Salvini per il momento rallenta, incensando il generale senza però parlarne come candidato ufficiale. Evidenziando, di fatto, le resistenze tutt’altro che velate all’interno del partito.


Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega in Senato, ha parlato di Vannacci come un candidato visto come divisivo nel partito

“Vannacci sì, Vannacci no, Vannacci forse: è una persona che stimo, c’è un ragionamento aperto e decideremo entrambi il destino comune. A me farebbe sicuramente piacere” ha dichiarato Matteo Salvini, sottolineando che per le liste c’è ancora un mese di tempo.

Massimiliano Romeo e i contrari a Roberto Vannacci candidato con la Lega

“Tante idee che Vannacci ha espresso non sono condivise da una parte della base e non le condivido neanche io in alcuni contesti” ha dichiarato, senza giri di parole, il capogruppo della Lega a Palazzo Madama, Massimiliano Romeo.

“Ma al di là di questo lui ha avuto il coraggio di difendere la libertà di pensiero nel mondo del politicamente corretto. In un partito come la Lega, che difende tutte le libertà, ci può stare la sua candidatura” ha aggiunto Romeo, con un intervento che potrebbe suonare con il classico colpo al cerchio che precede quello alla botte.

Liste e candidati della Lega alle elezioni Europee: chi è dentro, chi è fuori

Ma mettendo da parte per un attimo Vannacci, sul tema delle liste e dei candidati l’aria sembra pesante, soprattutto perché con quello che attualmente prospettano i sondaggi, la Lega di posti potrebbe averne meno del previsto.

Nel gruppo europeo sono in forte dubbio le candidature di alcune figure di rilievo, su tutte quelle di Marco Zanni e Marco Campodenosi.

Allo stesso tempo, Susanna Ceccardi avrebbe opposto il veto contro un altro membro uscente, Antonio Maria Rinaldi.

Queste incertezze si intrecciano con le questioni relative alla linea politica del partito, che suscitano dubbi, soprattutto in vista della convention romana con gli alleati della destra radicale a Bruxelles. E con la leadership di Matteo Salvini che scricchiola.

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