Tajani contro Salvini dopo le parole su Vladimir Putin e le elezioni in Russia: spaccatura nel centrodestra
Il centrodestra si spacca sulle elezioni in Russia stravinte da Vladimir Putin: lo scontro interno alla maggioranza tra Matteo Salvini e Antonio Tajani
Spaccatura. Le elezioni in Russia stravinte da Vladimir Putin hanno spinto gli alleati del leader del Cremlino a osannarlo, e gli oppositori a delegittimarlo. L’Occidente sostiene in massa che il voto sia stato tutt’altro che democratico e trasparente, ma c’è chi invece non ha puntato il dito contro il presidente rieletto: si tratta di Matteo Salvini che, al contrario del ministro degli Esteri Antonio Tajani, numero uno di Forza Italia e alleato di Governo del segretario del Carroccio, non ha espresso alcuna condanna. Secondo qualcuno, strizzando l’occhio alla Russia, come in passato.
- La condanna di Antonio Tajani sulla vittoria di Vladimir Putin
- Il commento di Matteo Salvini sulle elezioni in Russia
- Tajani contro Salvini, si spacca il centrodestra
- Il comunicato della Lega
- Anche Calenda contro Salvini
La condanna di Antonio Tajani sulla vittoria di Vladimir Putin
Non c’erano dubbi sull’esito delle elezioni in Russia, a sorprendere forse è la percentuale oltre l’87%, che segna un record dalla caduta dell’Urss.
Record prontamente criticato da Antonio Tajani, ministro degli Esteri, su X:
Il commento di Matteo Salvini sulle elezioni in Russia
Decisamente più morbido il commento di Matteo Salvini che, dopo un incontro a Milano, ripreso dall’Adnkronos ha dichiarato che “in Russia hanno votato, prendiamo atto del voto dei cittadini russi, sperando che il 2024 sia l’anno della pace. Quando un popolo vota ha sempre ragione”.
E ancora: “Le elezioni fanno sempre bene, sia quando uno le vince sia quando uno le perde. Io quando le perdo cerco di capire dove ho sbagliato e come fare meglio la prossima volta”.
Da sinistra a destra: i vicepremier Matteo Salvini (Lega) e Antonio Tajani (Fratelli d’Italia), in uno scatto del novembre 2023
Poi l’attacco a Emmanuel Macron, per la sua posizione relativa all’invio di soldati: “Mi preoccupa che qualche leader europeo parli, come se fosse naturale, di esercito, di guerre e di militari da mandare a combattere, perché la terza guerra mondiale è l’ultima cosa che voglio lasciare in eredità ai miei figli’. Mi riferisco evidentemente a Macron”.
Tajani contro Salvini, si spacca il centrodestra
Dopo le parole di Salvini, ad Antonio Tajani è stato chiesto un commento sulle posizioni dell’alleato: “Sono il ministro degli Esteri e ho espresso la mia posizione” sul voto in Russia “ieri sera”, ha dichiarato ripreso dall’Ansa.
Poi ha proseguito: “Non ho nulla da aggiungere rispetto a quanto ho detto. Le elezioni sono state caratterizzate da pressioni forti e anche violente. Navalny è stato escluso da queste elezioni con un omicidio, abbiamo visto le immagini dei soldati nelle urne, non mi sembra che sia un’elezione che rispetta i criteri che rispettiamo noi”.
Il comunicato della Lega
Evidente, quindi, la distanza tra le posizioni di Tajani e Salvini.
La Lega ha provato a ricucire con un comunicato ufficiale, che riprende in maniera più sobria – e senza attacchi a Macron – le parole del suo leader:
“In Russia hanno votato, non diamo un giudizio positivo o negativo del risultato, ne prendiamo atto e lavoriamo (spero tutti insieme) per la fine della guerra ed il ritorno alla pace. Con una guerra in corso non c’è niente da festeggiare“.
Anche Calenda contro Salvini
Matteo Salvini è stato criticato anche dai politici avversari, come ad esempio Carlo Calenda di Azione:
“Salvini, ti suggerisco di ripassare le basi. Quando un popolo vota nel contesto di una democrazia liberale – libertà di espressione, associazione, stampa e magistratura indipendente – il risultato va riconosciuto. La democrazia senza stato di diritto non esiste. La Russia è una dittatura e le elezioni sono una farsa. Punto”: