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Il Garante della privacy apre un'istruttoria sul video in cui Massimo Segre lascia Cristina Seymandi

Il video in cui il banchiere Massimo Segre lascia Cristina Seymandi accusandola di tradimento finisce sul tavolo del Garante della privacy. Aperta un'istruttoria

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Dopo il clamore suscitato negli ultimi giorni, il Garante della privacy vuole vederci chiaro sul video virale che mostra la lettera aperta con la quale il banchiere Massimo Segre ha lasciato Cristina Seymandi.

Sul tavolo del Garante per la privacy il caso Segre-Seymandi

Come ormai è noto, durante il party per annunciare le nozze, Segre ha accusato pubblicamente la (ormai ex) fidanzata Cristina Seymandi di averlo tradito.

L’altra punta del triangolo sarebbe un noto avvocato del quale la donna, a dire di Massimo Segre, si sarebbe profondamente innamorata.

Il Garante vuole “accertare il possesso di un’idonea base giuridica da parte di chi ha diffuso il filmato“.

Il Garante per la Privacy, nello specifico, “in relazione alle notizie diffuse dalla stampa e al video della festa organizzata nel corso della quale un noto professionista ha rivelato dati e informazioni sulla vita privata della sua ex partner e di terzi, sta procedendo all’avvio di un’istruttoria per accertare eventuali responsabilità connesse alla violazione della vigente disciplina sulla privacy“.

Le raccomandazioni del Garante della Privacy

Nel frattempo, continua la nota dell’Autorità, “il Garante richiama l’attenzione degli utenti dei social media e degli organi di informazione sul necessario rispetto della vita privata delle persone con particolare riferimento alla diffusione di dati personali relativi a relazioni sentimentali, come tali suscettibili di incidere in modo particolare sulla vita delle persone coinvolte, sulla loro reputazione e sulla loro sfera affettiva”.

Mentre il Garante lavora alla sua istruttoria, il caso Segre-Seymandi continua a terremotare i salotti della Torino bene.

Il caso Segre-Seymandi potrebbe finire in tribunale

E dopo le recriminazioni a caldo (“senti da che pulpito viene la predica”), il caso potrebbe anche finire sul tavolo di un magistrato.

“Tuteleremo la mia assistita, la figlia e la madre in tutte le sedi opportune”, ha fatto sapere l’avvocato di Cristina Seymandi raggiunto da La Stampa.

Rimane da capire poi quale sarà il futuro professionale della ex coppia: Segre e Seymandi non erano solo legati sentimentalmente.

I due, entrambi professionisti di livello, avevano instaurato un proficuo rapporto professionale.

Fonte foto: ANSA

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