Il duello tv in Rai Meloni-Schlein potrebbe saltare, il piano degli esclusi: da Conte-Tajani a Renzi-Calenda
Il duello tv Rai tra Meloni e Schlein potrebbe saltare a causa delle critiche di Conte, Tajani, Renzi e Calenda
A rischio il duello tv in Rai. Il confronto che dovrebbe tenersi il 23 maggio tra la segretaria del Pd Elly Schlein e la presidente del consiglio Giorgia Meloni in vista delle elezioni europee potrebbe violare la par condicio: le obiezioni di Conte, Tajani, Renzi e Calenda.
- L'esposto contro il duello tv Meloni-Schlein sulla Rai
- Le obiezioni di Tajani
- Contrari anche Conte, Renzi e Calenda
L’esposto contro il duello tv Meloni-Schlein sulla Rai
A una settimana dal suo svolgimento programmato, il duello televisivo tra la presidente del consiglio Giorgia Meloni e la segretaria del Pd Elly Schlein potrebbe essere in dubbio.
Barbara Floridia, esponente del Movimento 5 Stelle che siede in commissione parlamentare di vigilanza Rai, ha infatti scritto una lettera ai vertici della televisione pubblica e all’Agcom, l’ente che si occupa delle telecomunicazioni.
Nell’esposto la parlamentare 5 Stelle sostiene che questo duello sia una violazione della par condicio, il principio e legge che dovrebbe garantire eguale copertura mediatica a tutti i partiti che si presentano a una tornata elettorale.
Le obiezioni di Tajani
Le critiche però non arrivano soltanto dall’opposizione. Anche il leader di Forza Italia e ministro degli Esteri Antonio Tajani lamenta l’esclusione delle altre forze politiche dal dibattito.
“Alle europee non si corre con il maggioritario. Alle europee si corre con il proporzionale, quindi tutte le forze devono partecipare al dibattito. Non ci sono forze di serie A e quelle di serie B” ha detto il vicepremier.
Tajani chiede quindi un confronto alla americana: “Con tutti i leader in scena, così si rispetta la par condicio e lo spirito del sistema elettorale. In questa tornata di votazioni non c’è centrodestra contro centrosinistra, ma uno schema di gara differente: non tra due schieramenti ma tra tanti partiti.”
Contrari anche Conte, Renzi e Calenda
Anche Giuseppe Conte, il leader del Movimento 5 Stelle, ha giudicato negativamente la possibilità di un dibattito tra Elly Schlein e Giorgia Meloni, così come altri leader dell’opposizione.
Carlo Calenda, leader di Azione che alle elezioni Europee guida la lista Siamo Europei, ha commentato: “Fare un confronto a due in un’elezione proporzionale distorce il processo democratico. È sbagliato, grave e assurdo che lo faccia il servizio pubblico.”
Critico anche Matteo Renzi, che ha accusato le Meloni e Schlein di essersi candidate senza alcuna intenzione di andare al Parlamento europeo: “Il loro obiettivo non è fare politica a Strasburgo: il loro obiettivo è far bella figura a Porta a Porta” ha detto il leader di Italia Viva.