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Ideologo di Putin ospite a un convegno a Lucca, è polemica per l'intervento di Aleksandr Dugin

Il filosofo Aleksandr Dugin, considerato l'ideologo di Vladimir Putin, interverrà a un convegno a Lucca

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Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Sta facendo discutere la presenza ad una conferenza a Lucca (seppure in videocollegamento da Mosca) di Aleksandr Dugin, filosofo e ideologo del presidente russo Vladimir Putin, considerato l’ispiratore della deriva ultra nazionalista della Russia e dell’aggressione all’Ucraina.

L’ideologo di Putin, Dugin, a un evento a Lucca

Il convegno, dal titolo “Verso un nuovo mondo multipolare”, è stato organizzato dall’associazione filorussa “Vento dell’Est”, presieduta dall’esponente di Casapound Lorenzo Berti, ex candidato sindaco della formazione neofascista a Pistoia.

L’appuntamento è per il  prossimo 27 gennaio, giorno della Memoria, al Grand Hotel Guinigi di Lucca. All’evento parteciperà in collegamento da Mosca anche Aleksandr Dugin, il filosofo e politologo russo considerato l’ideologo di Putin, che più volte si è espresso a favore della guerra contro l’Ucraina.

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Al convegno ci saranno anche il fotoreporter Giorgio Bianchi, noto per i suoi servizi nel Donbass al seguito delle truppe russe, Alberto Bradanini, ex-console italiano in Cina e Iran, e lo stesso Berti.

Dugin al convegno a Lucca, è polemica

La presenza di Dugin al convegno di Lucca sta scatenando molte polemiche, sia a destra che a sinistra. L’assessore regionale del Pd Stefano Baccelli parla di una notizia “grave e inquietante“.

“Desidero esprimere tutta la mia contrarietà alla decisione di chiamare a partecipare il filosofo russo, tra i più noti ideologi del Cremlino nonché strenuo ispiratore di una politica estremista antidemocratica e antioccidentale”, afferma.

Così il segretario regionale Pd Emiliano Fossi: “In Italia vige la libertà di espressione ma condanno e stigmatizzo nel modo più assoluto solo l’idea di invitare a un convegno l’ideologo rossobruno e antioccidentale Dugin. Uno di quelli che vuole di fatto l’aggressione ai valori della inclusione e della società aperta. Soffia un brutto vento a Lucca. L’amministrazione di destra condanna e si dissocia?”.

“A nome di Forza Italia esprimo grande sconcerto e preoccupazione: dare voce a simili personaggi, in un momento in cui il sostegno a Kiev deve essere più forte che mai, è assolutamente inopportuno” affermano in una nota Deborah Bergamini, deputata toscana di Forza Italia, e Marco Stella, coordinatore regionale del partito.

Interpellato sulla vicenda il sindaco di Lucca Mario Pardini commenta così al Tirreno: “Si tratta di un evento privato, in un luogo privato che non ha chiesto nessun tipo di coinvolgimento all’amministrazione, tanto che io ne sono stato informato soltanto ora. Da parte dell’amministrazione non c’è nessun patrocinio e nessun sostegno all’evento”.

La replica degli organizzatori

Dagli organizzatori nessun passo indietro. Interpellato dall’Adnkronos, il promotore del convegno Lorenzo Berti afferma che “ad oggi il collegamento con Dugin è confermato”.

L’esponente dell’estrema destra definisce “ridicole e strumentali” le polemiche sollevate sul caso: “Il convegno non è sulla figura di Dugin né sulla guerra in Ucraina, ma sul mondo multipolare e Dugin è stato invitato come uno dei massimi studiosi di geopolitica a livello internazionale”.

Fonte foto: ANSA

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