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POLITICA ESTERA

I Socialisti europei sospendono il partito slovacco pro Russia dopo l'alleanza con un partito di destra

Il partito che ha vinto le elezioni in Slovacchia è stato sospeso dai socialisti europei dopo essersi alleato con l'estrema destra

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Chiara divergenza. Così il Partito del Socialismo Europeo, che rappresenta in centrosinistra in UE, ha motivato la sospensione di Smer-Sd, vincitore delle elezioni in Slovacchia e pro Russia, alleato con una formazione di destra estrema.

La sospensione di Smer-Sd

Il partito socialista slovacco Smer-sd, guidato da Robert Fico, ha vinto le elezioni del 30 settembre ed è riuscito a formare una coalizione di governo. La famiglia europea dei socialisti, il PSE di cui fa parte anche il PD, lo ha però sospeso a causa degli alleati che ha scelto.

“Questo passo è stato compiuto a seguito della chiara divergenza dai valori della famiglia del PSE dimostrata da Fico e dopo l’annuncio di una coalizione di governo tra entrambi i partiti e un partito di destra radicale” ha spiegato il PSE in un comunicato.

Achim Post, segretario del PSE

A differenza di molti partiti socialisti o socialdemocratici europei, Smer-Sd è contrario all’invio di aiuti militari all’Ucraina e si è fatto portatore della propaganda del Cremlino in Slovacchia.

Il governo slovacco

Robert Fico, segretario di Smer-Sd, ha scelto di allearsi con HLAS, un partito leggermente più moderato del suo, ma anche con SNS, formazione nazionalista e populista di estrema destra.

Smer-Sd ha vinto le elezioni con il 23,4% dei voti, mentre HLAS ha preso il 15%. Più staccato invece SNS, che ha raccolto soltanto il 5,7%. Insieme i tre gruppi hanno un controllo saldo sul parlamento slovacco, 79 seggi su 150.

Con questo governo la Slovacchia diventa il secondo Paese dell’Unione Europea dopo l’Ungheria ad assumere una posizione apertamente ostile nei confronti dell’Ucraina. Fico ha detto che non manderà “Nemmeno una munizione” a Kiev.

Il rapporto della Slovacchia con la Russia

C’è una ragione profonda per cui la Slovacchia ha eletto un governo filo-russo. Il Paese ha subito per primo l’invasione nazista durante la seconda guerra mondiale ed è stato liberato nel 1945 dall’Unione Sovietica.

Durante il secondo dopoguerra, mentre era parte della Cecoslovacchia, Bratislava ha aderito al patto di Varsavia, che la legava dal punto di vista militare all’URSS.

Questo ha permesso alla Russia di sfruttare la sua reputazione storica nel Paese per diffondere propaganda anti occidentale. Oltre la metà della popolazione, secondo un sondaggio, vorrebbe una vittoria di Mosca nella guerra in Ucraina.

Fonte foto: ANSA

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