I Paesi Brics si allargano per sfidare l'Occidente: entrano Iran, Argentina, Egitto, Etiopia, Arabia e Emirati
Il blocco Brics delle economie emergenti si allarga con l'ingresso di altri sei Paesi. L'annuncio durante il summit in corso a Johannesburg
A partire dal 2024 i Brics accoglieranno nuovi Paesi membri. È un ampliamento significativo quello che dal prossimo anno vedrà tra le economie emergenti anche l’Iran, l’Argentina, l’Egitto, l’Etiopia, l’Arabia e gli Emirati Arabi. Si tratta di un ampliamento previsto e atteso dagli osservatori internazionali visto che quest’anno i futuri membri dei Brics sono stati invitati al summit in corso a Johannesburg.
- Cosa significa l'ampliamento dei Brics
- È la seconda volta che i Brics si allargano
- Le parole di Putin al summit di Johannesburg
Cosa significa l’ampliamento dei Brics
In questo modo, i Paesi Brics (acronimo dei membri attuali: Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) rappresenteranno “il 36% del Pil mondiale e il 47% della popolazione dell’intero pianeta”, ha osservato il presidente del Brasile Lula da Silva.
Secondo da Silva, inoltre, è possibile che in futuro ci sia un ulteriore ampliamento dei Brics considerando che altri 40 Paesi hanno manifestato l’interesse di aderirvi.
L’obiettivo è chiaramente geopolitico. L’intenzione, infatti, è di sfidare le potenze dell’Occidente scardinando la leadership degli Stati Uniti.
Tanto che il presidente cinese Xi Jinping ha accolto la notizia definendola un evento storico: “Un nuovo capitolo – ha detto – nella collaborazione dei Paesi emergenti e in via di sviluppo”.
È la seconda volta che i Brics si allargano
Tra i nuovi membri dei Paesi Brics, anche l’Iran che ha confermato su Twitter (ora X) la notizia. “La piena adesione al gruppo delle economie emergenti del mondo è uno sviluppo di portata storica e una conquista strategica per la politica estera della Repubblica islamica”, ha scritto su X il vice capo dello staff per gli affari politici Mohammad Jamshidi.
Si tratta della seconda volta che i Brics decidono di espandersi. Il blocco dei Paesi identificati come economie emergenti mondiali, infatti, è nato nel 2009 riunendo inizialmente solo il Brasile, la Russia, l’India e la Cina.
Nel 2010, però, i Brics hanno incluso anche il Sudafrica dove è in corso in questi giorni il 15° summit dei Paesi aderenti.
Le parole di Putin al summit di Johannesburg
L’annuncio dell’ampliamento dei Paesi Brics ad altri sei membri, è stato dato dal presidente sudafricanao Cyril Ramaphosa, durante la conferenza stampa finale dei leader.
“L’appartenenza sarà effettiva dal primo gennaio 2024”, ha precisato Ramaphosa che ha spiegato come a questa prima fase di espansione, ne seguiranno altre.
L’intenzione, come spiegato, è quella di sfidare la leadership occidentale. Un messaggio emerso chiaramente dall’intervento del presidente russo Vladimir Putin. A causa del mandato di arresto internazionale emesso nei suoi confronti, Putin non ha potuto essere presente a Johannesburg. Il presidente russo, infatti, è intervenuto in video-collegamento.
Evitando ogni riferimento allo schianto del jet in cui sarebbe morto il leader della Wagner Prigozhin, Putin si è limitato a commentare l’espansione del gruppo Brics “per far sì che cresca la sua influenza nel mondo”, ha detto.