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I figli di Pierina Paganelli smontano la tesi dell'ammiratore segreto: "Ci sentiamo oltraggiati nel ricordo"

Un ammiratore di Pierina Paganelli è coinvolto nell'omicidio? L'avvocato di Manuela e Loris Bianchi lancia l'ipotesi, ma i figli smentiscono

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Pierina Paganelli aveva un ammiratore? Uno stalker la perseguitava? Gli inquirenti dovrebbero muoversi in quella direzione? No, secondo i figli che ora rispondono a quanto riferito da Davide Barzan, l’avvocato che difende Manuela Loris Bianchi, nel corso della puntata di ‘Quarto Grado’ andata in onda venerdì 10 maggio. I figli dell’ex infermiera 78enne uccisa a Rimini il 3 ottobre 2023 smentiscono il mistero, che tale non è. Soprattutto ci sarebbe un dettaglio che farebbe decadere definitivamente la pista dell’anonimo molestatore della loro madre.

Omicidio Pierina Paganelli, la pista dell’ammiratore

Come detto in apertura, l’avvocato Davide Barzan venerdì 10 maggio, dallo studio di ‘Quarto Grado’, ha parlato di un presunto ammiratore segreto che negli anni avrebbe importunato Pierina Paganelli.

Il difensore di Manuela e Loris Bianchi ha detto: "Pierina ha ricevuto un mazzo di fiori e dei bigliettini da parte di una persona rimasta fino ad oggi anonima. I primi messaggi sono iniziati ad arrivare all’incirca due anni fa".

A ‘Fanpage’ Barzan ha riferito che la 78enne avrebbe raccontato a un’amica di ricevere attenzioni da uno spasimante, per questo l’avvocato ha chiesto agli inquirenti di ascoltare la donna, che vive nella stessa palazzina di via del Ciclamino 31.

A tal proposito, sempre a ‘Fanpage’ Barzan ha rivelato che per questo dettaglio "è stata presentata una memoria integrativa ex articolo 121 all’attenzione del pm procedente".

I figli: "Non c’è alcun mistero"

Ascoltati dall"Ansa’, i figli di Pierina Paganelli hanno risposto alle considerazioni di Barzan tramite il loro avvocato Monica Lunedei.

Per Giuliano, Chiara e Giacomo Saponi "non c’è alcun mistero" e si dichiarano "oltraggiati profondamente in quello che gli è rimasto di più caro".

Soprattutto, i discendenti dell’ex infermiera fanno chiarezza sull’identità e il ruolo del presunto ammiratore segreto, che in realtà era "una persona molto anziana che aveva ricevuto aiuto e assistenza da Pierina in alcune occasioni". Usiamo l’imperfetto "era" perché di quell’uomo "la Procura della Repubblica ha in mano il certificato di morte".

Si trattava, infatti, di un anziano ultraottantenne che inviò "un mazzo di fiori con un biglietto" a Pierina Paganelli in segno di ringraziamento, un gesto che la donna trovò "gentile e gradito". L’uomo morì nel 2021 stroncato dal Covid-19.

Dal "quinto uomo" alla svolta imminente

Le ultime settimane di indagini hanno prodotto due ipotesi: la prima è quella della possibilità di un quinto uomo, sempre secondo l’avvocato di Manuela e Loris Bianchi, coinvolto nell’omicidio. Nessuno, dunque, che riguardi i quattro personaggi principali della vicenda come i già citati fratelli Bianchi e i dirimpettai Louis Dassilva e la moglie Valeria Bartolucci.

Durante una puntata di ‘Quarto Grado’, tuttavia, il giornalista Carmelo Abbate ha rivelato che non ci sarebbe alcun quinto uomo, bensì gli inquirenti sarebbero ad un passo dal dare un volto all’assassino di Pierina Paganelli: "Penso che ci siamo, gli inquirenti hanno individuato l’assassino, non c’è nessun quinto uomo", una verità che partirebbe "dal pianerottolo", ovvero dal punto in cui le indagini hanno avuto origine. Per il momento nessun nome è stato iscritto nel registro degli indagati.

Fonte foto: ANSA

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