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Guerra Ucraina, esplosioni a Kiev nella notte: colpito un palazzo, almeno due i morti. Oggi nuovi negoziati

Notte di terrore a Kiev, dove si sono udite diverse esplosioni. In mattinata è stato colpito un edificio residenziale e almeno due persone sono morte

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Un’altra notte insonne per Kiev, la capitale dell’Ucraina, sotto assedio da parte della Russia da settimane. Nella notte si sono verificate nuove esplosioni, e il servizio di emergenza ucraino ha riferito che almeno due persone sono morte a seguito di un bombardamento di un edificio residenziale.

Esplosioni a Kiev, morte due persone. Kharkiv devastata dalle bombe

Le esplosioni si sono verificate a Kiev poco dopo le 5 (ora locale), le 4 in Italia. Sono suonate le sirene dell’allarme anti-aereo e il boato è stato udito in tutta la città, mentre diversi appartamenti del palazzo colpito sono andati in fiamme. Almeno due le vittime.

Secondo quanto riporta la Bbc, nelle esplosioni verificatesi stamattina a Kiev (almeno tre), sono stati danneggiati anche la facciata e gli uffici di una stazione centrale della metropolitana della capitale ucraina, la stazione di Lukyanivska.

Esplosioni anche a Kharkiv, nell’Est dell’Ucraina, città ormai dilaniata dai bombardamenti. Il centro storico della città, come testimoniano le immagini, è costellato di detriti e palazzi in rovina; secondo quanto dichiarato dal sindaco Igor Terekhov, citato dall’agenzia Interfax-Ukraine, circa 600 edifici residenziali sono stati distrutti e non potranno essere restaurati.

Un palazzo in rovina in centro città a Kharkiv

Guerra Ucraina, oggi nuovi negoziati con la Russia

Nella giornata di oggi, 15 marzo, sono attesi nuovi negoziati tra Russia e Ucraina. I rappresentanti delle due fazioni si incontreranno in videoconferenza per quelle che il presidente Zelensky ha definito trattative “difficili”, al fine di trovare un accordo. L’Ucraina continua a chiedere strenuamente il “cessate il fuoco” e il ritiro delle truppe russe dal Paese.

Guerra Ucraina, vertice Usa-Cina: cosa si sono detti Sullivan e Jiechi

Nel frattempo, si sono tenuti a Roma nella giornata del 14 marzo i colloqui tra il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, e il direttore dell’Ufficio della Commissione Affari Esteri cinese, Yang Jiechi. Durante il vertice, la Cina ha invitato tutti alla “massima moderazione“, mentre gli Stati Uniti hanno ribadito che “ci saranno conseguenze” per la Cina se dovesse alleviare il peso delle sanzioni nei confronti dei russi.

Guerra Ucraina, il videomessaggio di Zelensky

Il presidente dell’Ucraina Zelensky ha diffuso online un nuovo videomessaggio in cui si è rivolto direttamente alle truppe russe: “In 19 giorni l’esercito russo ha avuto più soldati morti che nelle due sanguinose guerre in Cecenia”. Poi, in russo, ha lanciato un appello ai militari: “Vi offro una scelta: a nome del popolo ucraino, vi diamo la possibilità di vivere”.

“Se vi arrendete alle nostre forze militari – ha aggiunto Zelensky – vi tratteremo come devono essere trattati gli esseri umani: con dignità. Il modo in cui non siete stati trattati dal vostro esercito. E il modo in cui il vostro esercito non tratta la nostra gente. Scegliete”.

Poi Zelensky ha ringraziato i cittadini russi che hanno protestato contro la guerra, compresa la giornalista Marina Ovsyannikova (chi è), che ha interrotto in diretta il tg russo per esporre un cartellone e successivamente ha attaccato Putin con un videomessaggio.

Fonte foto: ANSA
Ucraina e Russia, dov'è il fronte caldo della guerra e quali sono le aree colpite dagli attacchi russi

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