NOTIZIE
CRONACA ESTERA

Guerra Russia-Ucraina, a Poltava a est di Kiev colpiti scuola e ospedale, quasi 50 morti e 219 feriti

Nel 927° giorno di guerra in Ucraina, la Russia colpisce con una pioggia di missili: nell'attacco a Poltava centrati anche una scuola e un ospedale, ci sono persone sotto le macerie

Pubblicato: Aggiornato:

Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

La guerra fra Russia e Ucraina continua e non diminuisce di intensità e violenza: i russi hanno colpito Poltava, a circa 400 km a est di Kiev. Sarebbero almeno 49 i morti e 219 i feriti. Così scrive su Telegram il presidente Volodymyr Zelensky. Si tratta di uno degli attacchi più duri, in termini di devastazione e di perdite di vite umane civili, dall’inizio della guerra. Disposti tre giorni di lutto cittadino.

Il post di Zelensky

Zelensky ha pubblicato un messaggio, ma nelle ore successive la conta dei morti e dei feriti è andata aumentando. “La città è stata attaccata da due missili balistici – ha reso noto il presidente ucraino – che hanno colpito un istituto scolastico e un ospedale vicino”.

“Uno degli edifici dell’Istituto delle Comunicazioni – ha proseguito – è stato parzialmente distrutto. Ci sono persone intrappolate sotto le macerie. Molte persone sono state salvate, ma più di 180 sono rimaste ferite”.

Nell’immagine di repertorio, un peluche abbandonato dopo l’attacco russo al centro commerciale Amstor di Kremenchuk nella regione di Poltava, in Ucraina, avvenuto il 28 giugno 2022.

“Purtroppo, le vittime sono molte. Al momento sappiamo che 41 persone sono rimaste uccise. Le mie più sentite condoglianze a tutti i loro parenti e cari”, si legge nel post pubblicato prima che la conta venisse aggiornata.

Zelensky aggiunge di aver ordinato un’inchiesta “completa e tempestiva” e ringrazia “tutti coloro che hanno aiutato” nelle operazioni di soccorso e “salvato vite”. “La feccia russa pagherà certamente per questo attacco”, conclude, tornando a esortare “chiunque nel mondo abbia il potere di fermare questo terrore”.

L’Ucraina, ribadisce Zelensky “ha bisogno ora di sistemi di difesa aerea e missili. Sono necessari ora, non poi, attacchi a lungo raggio che possano proteggerci dal terrore russo. Ogni giorno di rinvio significa purtroppo più vite perse”.

Giorni di lutto

A partire da mercoledì 4 settembre, le autorità locali ricorderanno le vittime con tre giorni di lutto, come ha reso noto via Telegram il governatore della regione di Poltava Philip Pronin.

Due morti nell’attacco a Zaporizhzhia

E due persone sono rimaste uccise nella tarda serata di lunedì 1 settembre nell’attacco sferrato dai russi su Zaporizhzhia. Una delle vittime era un bambino di 8 anni.

A darne notizia è l’Ukrainska Pravda, citando Ivan Fedorov, capo dell’amministrazione militare dell’Oblast di Zaporizhzhia, che parla anche di due feriti.

“Alle 23 circa – ha affermato – la Russia ha colpito la città. Purtroppo due persone sono morte, tra loro un bambino di 8 anni. Altre due sono rimaste ferite, e tra loro c’è una ragazzina di 12 anni, attualmente ricoverata in terapia intensiva”.

Da giorni l’Ucraina è sotto una pioggia di missili e di droni russi. La recrudescenza negli attacchi arriva in risposta all’offensiva ucraina nel territorio russo.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963