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POLITICA ESTERA

Groenlandia contro Trump per la battuta sull'annessione, la replica e la furia della Danimarca contro gli Usa

Forte reazione di Groenlandia, Danimarca e Ue dopo la battuta di Trump sull’annessione. Tensioni sul futuro dell’isola artica contesa

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Giorgia Bonamoneta

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, si concentra sulla politica e la geopolitica, scrive anche di economia e ambiente. Laureata in Editoria e Scrittura presso La Sapienza di Roma, ha iniziato a scrivere per una testata impegnata sui diritti civili, prima di lavorare in diverse testate di attualità.

Le dichiarazioni di Donald Trump sull’annessione della Groenlandia scatenano nuove tensioni internazionali. Mentre a Nuuk si attende il risultato definitivo delle elezioni, la replica delle autorità locali e della Danimarca è dura. Anche l’Unione Europea ribadisce il sostegno all’integrità territoriale del Regno danese.

La battuta di Trump

Mentre la Groenlandia è ancora alle prese con il conteggio dei voti dopo le elezioni parlamentari, Donald Trump torna a parlare dell’isola artica, alimentando il nervosismo locale e internazionale.

“Penso che l’annessione avverrà. Abbiamo lì dei soldati e potrebbero arrivarne di più”, ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, riferendosi alla base aerea di Pituffik, la più a nord sotto controllo americano. Trump ha minimizzato il legame storico tra Groenlandia e Danimarca, affermando che “una loro barca è approdata lì per sbaglio duecento anni fa”.

Donald TrumpIncontro con Donald Trump

Ha poi coinvolto, seppur indirettamente, la Nato nella questione, cercando l’appoggio del segretario generale Mark Rutte: “Ne abbiamo bisogno per la nostra sicurezza nazionale”. La risposta dell’olandese è stata evasiva e imbarazzata: “Lasciami fuori dalla discussione”.

La risposta di Groenlandia e Danimarca

Le parole di Trump hanno provocato una dura reazione da parte delle istituzioni locali e del governo danese. “Basta così”, ha dichiarato il premier uscente della Groenlandia Múte Egede, annunciando una riunione urgente dei partiti per respingere l’ennesima offensiva verbale americana.

Egede ha sottolineato che “non può continuare a trattarci senza rispetto”, ricordando che l’85% dei groenlandesi è contrario all’annessione agli Stati Uniti. Anche Jens-Frederik Nielsen, leader del partito vincitore delle elezioni Demokraatit, ha definito le parole di Trump “inappropriate” e ha invitato all’unità politica per difendere l’autonomia groenlandese.

Intanto, cresce il timore che le pressioni americane possano interferire sul processo di indipendenza da Copenaghen, già delicato e in corso.

La posizione dell’Unione Europea

Dura la reazione della Commissione Europea, che ha ribadito il pieno sostegno al Regno di Danimarca. “Sovranità nazionale, integrità territoriale e indisponibilità dei confini fanno parte della Carta delle Nazioni Unite. Non smetteremo di difenderli”, ha dichiarato la portavoce Anitta Hipper.

Anche il Parlamento danese si è espresso con forza: “Non apprezziamo che il segretario generale della Nato scherzi con Trump sulla Groenlandia”, ha scritto Rasmus Jarlov, presidente della commissione Difesa, su X.

A rincarare la dose, anche il ministro degli Esteri danese Lars Lokke Rasmussen ha precisato che “la Groenlandia non può essere annessa dagli Usa. La difendono la Nato, la Carta Onu e il diritto internazionale”.

Fonte foto: ANSA

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