NOTIZIE
CRONACA ESTERA

Greta Thunberg multata per disobbedienza alle forze dell'ordine: arriva la condanna, ma lei nega le accuse

Greta Thunberg, accusata di aver disobbedito alle forze dell'ordine in una manifestazione dello scorso 19 giugno, è stata multata dal tribunale svedese

Pubblicato: Aggiornato:

Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Greta Thunberg, l’attivista per il clima che da anni si batte per far sentire la sua voce e quella dei giovani della sua generazione sul tema delicato dell’ambiente, è stata condannata dal tribunale di Malmö per aver disobbedito alle forze dell’ordine scandinave durante un’azione di protesta a metà giugno. La giovane, che rischiava 6 mesi di carcere, se l’è cavata con una multa salata.

La condanna

L’attivista per il clima Greta Thunberg è stata chiamata a comparire in tribunale dopo essere stata accusata di disobbedienza alle forze dell’ordine. La 20enne, infatti, lo scorso 19 giugno si era rifiutata di eseguire quanto richiesto dalla polizia durante un’azione ambientalista a Malmö, in Svezia, quando bloccò l’entrata e l’uscita delle petroliere dal porto della città.

Stando all’accusa, la giovane attivista per l’ambiente rischiava fino a sei mesi di carcere e insieme a lei sono state denunciate altre due persone che sono comparse in tribunale per difendersi dalle accuse.

Ma Thunberg, secondo quanto deciso dai giudici, ha tirato un sospiro di sollievo. Infatti la 20enne è stata sì giudicata colpevole, ma è stata soltanto multata.

Dal carcere alla multa

Il reato per cui è stata condannata, infatti, è uno di quelli che in Svezia subisce un declassamento. Già prima dell’incontro in tribunale, infatti, Thunberg era consapevole di potersela cavare con una multa dati i precedenti in casi simili.

Ma nonostante la condanna, Thunberg ha spiegato: “È vero che ero lì quel giorno e che ho ricevuto un ordine (dalla polizia) a cui non ho obbedito, ma voglio negare” qualsiasi reato.

L’azione di Greta Thunberg

A finire nel mirino del tribunale è stata l’azione dello scorso 19 giugno in cui Thunberg e altri attivisti hanno cercato di impedire alle petroliere di entrare e uscire da un terminal petrolifero nel porto di Malmö. Dietro l’azione c’era il gruppo “Ta Tilbaka Framtiden”, ovvero “Riprenditi il futuro“.

“Scegliamo di non essere spettatori e di fermare invece fisicamente l’infrastruttura dei combustibili fossili. Stiamo reclamando il futuro”, aveva scritto Thunberg in un post su Instagram all’epoca dei fatti.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963