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Gran Sasso, tragedia ai pilastri di Pizzo Intermesoli: morti due scalatori, erano dispersi da un giorno

Due uomini di 55 e 42 anni, che erano dispersi da ieri, sono stati trovati morti in un canale

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Due scalatori, di cui non si conoscono le generalità, sono stati trovati morti sul Gran Sasso ai pilastri di Pizzo Intermesoli. Le vittime erano state date per disperse nella giornata di ieri e sin da subito si era pensato al peggio.

Due morti sul Gran Sasso

A perdere la vita, secondo quanto riferito dal Soccorso alpino, sono stati due uomini di 55 e 42 anni. I due, di cui non si conoscono le generalità ma si sa che provengono da Roma e Arezzo, erano considerati degli scalatori esperti. Conosciuti nell’ambiente degli alpinisti, erano stati dati per dispersi da ieri sera.

L’allarme è scattato infatti poco dopo le 23 di sabato 24 settembre 2022, quando gli amici scalatori si sono resi conto che la macchina dei due erano ancora parcheggiata ai Prati di Tivo. I due ieri mattina avevano raggiunto l’Abruzzo per un’arrampicata sul Gran Sasso, attraverso la Via ferrata Intermesoli, ma in serata non sono rientrati a casa, così verso le 23 il Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese è stato attivato dal numero unico del Lazio per i dispersi, contattato dalla moglie di uno dei due, allarmata dal fatto che il marito non fosse tornato a casa e non rispondesse al cellulare.

L’allarme e le ricerche

La notizia della morte dei due scalatori è stata confermata anche dai soccorsi che, già nella tarda serata di ieri, avevano provato a mettersi in contatto con loro. Come avvenuto nei tentativi dei familiari, però, i cellulari non erano raggiungibili e dei due si è persa ogni traccia.

Le ricerche sono state avviate dunque alle prime ore del mattino di oggi e i corpi sono stati visti all’interno di un canale. I tecnici del Soccorso Alpino hanno allertato la Prefettura e hanno ottenuto dal magistrato il nulla osta per il recupero dei due alpinisti che però è rallentato a causa delle avverse condizioni climatiche in alta quota.

Cosa può essere successo

Tanto è il dolore degli alpinisti che li conoscevano e dei familiari che hanno appreso la notizia della morte dei due scalatori. Al momento non si sa con certezza quelle che potrebbero essere state le cause dell’incidente mortale, ma sembra che i due potrebbero essere scivolati e precipitati per centinaia di metri andando incontro alla morte.

Probabilmente, nonostante l’esperienza in montagna, i due scalatori potrebbero essere stati colti di sorpresa dal maltempo che si è abbattuto nelle ultime ore in alta quota e, in cerca di un riparo dopo aver perso i contatti con gli altri alpinisti, potrebbero essere scivolati dopo aver perso la presa durante la discesa verso valle.

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