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CRONACA ESTERA

Gli scontri per la morte di Nahel si propagano dalla Francia a Belgio e Svizzera: allerta anche per l'Italia

Gli scontri in Francia calano di intensità ma si teme l'effetto contagio in Svizzera e Belgio

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Si teme l’effetto contagio. Gli scontri scoppiati in seguito alla morte del giovane Nahel, ucciso da un poliziotto a Parigi, e che hanno caratterizzato le ultime notti in Francia si sono estesi anche a Svizzera e Belgio.

L’uccisione di Nahel da parte di un poliziotto

Il 27 giugno scorso a Nanterre, un quartiere alla periferia di Parigi, un poliziotto ha sparato a un ragazzo di 17 anni di nome Nahel, uccidendolo immediatamente.

Il giovane era alla guida della sua macchina ed era stato fermato dalle forze dell’ordine. Il poliziotto ha poi intimato di spegnere il motore dell’auto, minacciando Nahel con un’arma da fuoco e avvisandolo che se non l’avesse fatto gli avrebbe sparato.

Soldati a Parigi durante gli scontri

Secondo il racconto di un amico di Nahel, pubblicato su instagram in un video, l’agente avrebbe quindi colpito il ragazzo con il calcio della pistola. Questo avrebbe fatto lasciare il pedale del freno al giovane, e l’auto sarebbe partita.

Il poliziotto avrebbe quindi sparato, interpretando l’accelerazione come un tentativo di fuga. Nahel sarebbe stato colpito a bruciapelo e sarebbe morto sul colpo. L’auto si è schiantata poco dopo contro un palo.

Gli scontri in Francia calano di intensità

La morte di Nahel ha dato vita a violenti scontri in Francia. Nelle ultime notti migliaia di giovani si sono riversati nelle strade distruggendo e saccheggiando negozi e auto. 

La polizia, sotto accusa per l’uccisione del ragazzo, ha faticato a tenere a bada la massa di gente, composta soprattutto da ragazzini anche minorenni provenienti da famiglie immigrate. Tra lunedì e domenica i tafferugli sono calati di intensità.

Tra i rivoltosi anche membri di gruppi anarchici e appartenenti all’estrema sinistra. Intanto il poliziotto responsabile di aver premuto il grilletto è stato arrestato con l’accusa di omicidio.

Il contagio in Svizzera e Belgio

Le proteste e gli scontri hanno travalicato i confini nazionali e si sono estesi ad altre aree francofone d’Europa.

Tra giovedì e venerdì a Bruxelles, capitale dei Belgio, alcuni giovani hanno dato vita a atti di vandalismo simili a quelli visti in Francia.

Similmente a Losanna, in Svizzera, centinaia di ragazzi hanno protestato ne quartiere Flon, con saccheggi, scontri e tafferugli a cui ha risposto la polizia in assetto antisommossa.

Per il momento non si hanno notizie di iniziative simili in Italia, se non per la solidarietà espressa da alcuni gruppi anarchici nei confronti dei manifestanti.

Fonte foto: ANSA

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