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CRONACA NERA

Ragazzo di 26 anni torturato e rapinato a Verona, deformazione del viso permanente: fermate 5 persone

26enne vittima di rapina, tortura, lesioni, sfregi e deformazioni permanenti: fermate 5 persone a Verona, una è ancora ricercata

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

A Verona, gli agenti della polizia di Stato hanno eseguito 6 decreti di fermo di indiziato di delitto nei confronti di sei persone di nazionalità marocchina con precedenti penali, senza fissa dimora e irregolari sul territorio nazionale. Cinque uomini sono stati fermati, uno è ricercato.

Rapina, lesioni e torture: 5 fermi a Verona

Gli indagati sono tutti ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di delitti di tortura, rapina aggravata, lesioni personali aggravate e deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso. Uno dei sei è ancora ricercato.

La vittima, un 26enne di origini marocchine, lo scorso 19 maggio aveva tentato invano di salvare un ragazzo di nazionalità somala finito nel canale Camuzzoni. Il giovane risulta tuttora disperso.

In occasione di quel tragico evento, aveva perso la vita un ragazzo originario del Benin, il cui corpo era stato recuperato nelle ore successive in quelle stesse acque.

L’agguato e le torture

Dieci giorni dopo il tentativo disperato di aiutare i due uomini, il 26enne marocchino è rimasto vittima di un agguato infernale organizzato ai suoi danni da sei suoi connazionali che lo hanno sorpreso di notte, nel sonno, nell’edificio abbandonato in cui stava dormendo.

Senza dargli il tempo di realizzare cosa stesse succedendo e dopo averlo reso inerme legandogli mani e piedi, gli aggressori si sono scagliati contro di lui con bastoni e bottiglie, ferendolo gravemente, fino addirittura a provocargli una deformazione permanente al viso.

Prima che il giovane riuscisse a scappare, lo hanno rapinato dello smartphone e di 400 euro.

Un amico della vittima, che stava facendo rientro nello stesso alloggio di fortuna, è stato intercettato dal medesimo gruppo proprio mentre si stava allontanando dopo il brutale pestaggio.

Riconosciuto dalla gang come un conoscente dell’uomo precedentemente aggredito, è stato anche lui accerchiato e rapinato del cellulare e del denaro che aveva con sé.

Le indagini

Durante le perquisizioni connesse alle esecuzioni, sono stati rinvenute e sequestrate ingenti somme di denaro contante.

La vasta operazione di polizia giudiziaria, giunta a conclusione di un’attività di indagine avviata dalla squadra mobile scaligera con la collaborazione del personale della sezione di p.g. del Compartimento Polizia Ferroviaria per Verona e il Trentino Alto Adige, ha visto in campo anche le Volanti della Questura ed equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Padova, oltre a personale del locale Gabinetto di Polizia Scientifica e del Reparto Cinofili di Padova.

Fonte foto: Polizia

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