Giorgia Meloni: le rivelazioni sulle Sardine e il caso Bibbiano
Alla chiusura della campagna elettorale in Emilia Romagna, la leader di Fratelli d'Italia ha fatto alcune dichiarazioni sui temi caldi della regione
La presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni è intervenuta a Reggio Emilia per la chiusura della campagna per le elezioni regionali, che si terranno il 26 gennaio. La leader di centrodestra, durante il suo comizio e attraverso i social, ha fatto alcune esternazioni riguardo i temi caldi che potrebbero essere decisivi alle urne in Emilia Romagna.
Giorgia Meloni: “Dietro le Sardine poteri finanziari e media, come George Soros”
“Lo speculatore finanziario per antonomasia, George Soros, si schiera con le Sardine. Effettivamente mancava solo lui. Lo sforzo titanico del mainstream e dei poteri finanziari per difendere l’ultima roccaforte rossa è davvero impressionante”, ha scritto su Facebook.
“Se vinceremo anche in Emilia Romagna manderemo a casa questo Governo e tutto il caravanserraglio della sinistra mondialista italiana. Forza!”, ha annunciato Giorgia Meloni sulla sua pagina.
Giorgia Meloni: “Nessuna firma di Fratelli d’Italia per il referendum”
“Luigi Di Maio dice che si vuole andare alle elezioni per evitare il voto sul taglio dei parlamentari? Noi non abbiamo neanche un parlamentare di Fratelli d’Italia che ha sottoscritto un referendum confermativo del taglio dei parlamentari che rinvia l’entrata in vigore della legge, mentre ci sono esponenti del Movimento 5 Stelle. Luigi Di Maio risponda su questo…”, ha dichiarato Giorgia Meloni, secondo quanto riporta l’Ansa.
“Per me non andava presentato il referendum e rivendico che siamo l’unico partito a non aver prestato le firme per questo obiettivo. Detto questo si può fare benissimo il referendum a marzo e le politiche ad aprile coi parlamentari già tagliati“, ha aggiunto.
Giorgia Meloni: “Io la prima ad andare a Bibbiano e l’ultima ad andarmene”
“Le Sardine hanno detto che il centrodestra è andato a Bibbiano per strumentalizzare? Che loro si prestino a fare le guardie bianche di Bibbiano la dice lunga sulla spontaneità del movimento…”, ha detto Giorgia Meloni, secondo quanto riporta l’Ansa.
“Nessun movimento di popolo reale avrebbe messo la sua faccia su uno dei peggiori scandali dell’Italia repubblicana. Io sono stata la prima con orgoglio ad andare a Bibbiano e l’ultima ad andarmene”, ha dichiarato la leader di FdI.
“L’unica politica seria e giusta è quella di andare a fondo, non perché mi interessi che il Pd abbia o no delle responsabilità o che anziché allontanare le persone responsabili coinvolte le ha difese o ha tentato di coprirle. A me non interessa lo scontro“, ha sottolineato Giorgia Meloni.
La presidente di Fratelli d’Italia ha specificato che per lei è importante “che una civiltà degna di questo nome non si possa girare dall’altra parte di fronte all’ipotesi che alcuni bambini sono stati indebitamente sottratti a mamme e famiglie perché si dovevano fare sopra i soldi. Noi vogliamo solo verità e giustizia, e la avremo”.
Giorgia Meloni: “Il caso Jolanda di Savoia è una vicenda vergognosa”
“Il caso Jolanda di Savoia? È una vicenda vergognosa. Credo che racconti la gestione del potere da parte di Stefano Bonaccini e della sinistra che pensano che le istituzioni gli appartengano“, ha dichiarato Giorgia Meloni secondo quanto riporta l’Ansa.
“Quando tu decidi se un Comune ha diritto o no ad avere dipendenti e risorse sulla base che il sindaco fa quello che dici tu, vuol dire che non stai governando nell’interesse dei cittadini, ma nell’interesse del partito. Esattamente ciò che ha fatto la sinistra in questi anni ed è per questo che merita di andare a casa“, ha spiegato.