Taglio dei parlamentari, c'è l'ok della Cassazione al referendum
Accertata la legittimità del quesito proposto da 71 senatori
Gli italiani saranno presto chiamati alle urne per scegliere se mantenere o meno la riforma costituzionale contenente il taglio dei parlamentari. La Corte di Cassazione, riferisce l’Ansa, ha infatti accertato la legittimità del referendum proposto da un gruppo di senatori.
L’Ufficio centrale per il referendum della Corte di Cassazione, con ordinanza depositata oggi, “ha dichiarato che la richiesta di referendum sul testo di legge costituzionale recante ‘modifica degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari’, sorretta dalla firma di 71 senatori, è conforme all’art. 138 Cost. ed ha accertato la legittimità del quesito referendario dalla stessa proposto”.
Per quanto riguarda la data, spetta al Presidente della Repubblica convocare il referendum con un suo decreto su proposta del Consiglio dei ministri che verrà appositamente convocato entro 60 giorni a partire da oggi, giorno in cui è stata depositata l’ordinanza della Cassazione.
Entro due mesi quindi il governo deve decidere in quale data convocare le urne, decisione che deve essere presa in un periodo compreso tra il 50esimo e il 70esimo giorno successivo allo svolgimento del Consiglio dei ministri.
Dunque si dovrebbe votare tra la fine di marzo e la prima domenica di giugno.
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