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Giorgia Meloni cita la Fiat contro Elkann-Agnelli: "Svenduta all'estero, non accetto lezioni di italianità"

Ospite di Quarta Repubblica, Giorgia Meloni ha parlato di privatizzazioni e ha attaccato Agnelli ed Elkann: “No a lezioni da chi ha ceduto la Fiat”

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Ospite di Nicola Porro a Quarta Repubblica, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha risposto a chi l’ha accusata di “vendere l’Italia” attaccando le famiglie Agnelli ed Elkann, rei a suo dire di aver ceduto la Fiat ai francesi: “Lezioni di tutela di italianità da questi pulpiti anche no”.

Le parole di Giorgia Meloni da Nicola Porro

Nella serata di ieri – lunedì 22 gennaio – è andato in onda su Rete 4 Quarta Repubblica, programma condotto da Nicola Porro che ha avuto come ospite la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Durante la puntata, tra i vari temi trattati, Giorgia Meloni ha difeso le posizioni del Governo in merito alle privatizzazioni.

Giorgia Meloni con Nicola Porro, conduttore di Quarta Repubblica, trasmissione durante la quale la premier ha parlato di privatizzazioni attaccando la Fiat

E proprio su questo argomento, la presidente ha contrattaccato chi, a suo dire, non può darle “lezioni di italianità” avendo venduto la Fiat “ai francesi”: le famiglie Agnelli ed Elkann.

Giorgia Meloni sulla Fiat

“Ho letto sulla prima pagina di Repubblica: ‘L’Italia in vendita’. Questa accusa mi arriva da un giornale di proprietà di quelli che hanno preso la Fiat e l’hanno ceduta ai francesi, hanno trasferito all’estero la sede legale e fiscale, messo in vendita sui siti immobiliari i siti di nostre storiche aziende italiane”, ha detto nel suo intervento Giorgia Meloni.

“Non so se il titolo fosse un’autobiografia, ma lezioni di tutela dell’italianità da questi pulpiti, anche no” ha poi aggiunto la premier, che ha poi spiegato il suo punto di vista sulle privatizzazioni.

“Per privatizzazioni non intendo quello che abbiamo visto in passato, per me non vuol dire regali miliardari fatti a qualche imprenditore fortunato e amico. Significa che lo Stato può indietreggiare dove la sua presenza non è necessaria mentre deve avanzare quando la sua presenza è necessaria. Noi prevediamo nel documento economico di bilancio 20 miliardi in tre anni, che è un lavoro che si può fare con serietà”.

Le privatizzazioni secondo Giorgia Meloni

Giorgia Meloni ha poi proseguito il discorso, spiegando che “possiamo cedere alcune quote di società pubbliche senza compromettere il controllo pubblico e possiamo, su alcune aziende che sono interamente di proprietà dello Stato, cedere quote di minoranza ai privati. Lo Stato mantiene sempre il controllo quando è fondamentale”.

Un discorso che vale anche per FS (Ferrovie dello Stato Italiane), che secondo la premier “è uno dei dossier sul tavolo”.

Molti altri i temi toccati da Giorgia Meloni durante l’intervista, dallo scandalo Ferragni alle nuove norme per gli influencer, fino alle prossime Elezioni Europee: “Penso che deciderò all’ultimo, quando si formano le liste”.

Fonte foto: ANSA

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