Sfogo di Massimo Giletti sotto scorta: "Sono stato lasciato solo"
Il giornalista di Non è l'arena ha dichiarato in conferenza stampa di essere stato lasciato solo dai colleghi
Duro sfogo quello di Massimo Giletti durante la conferenza di presentazione della nuova stagione del suo talk show Non è l’arena, in onda su La7. “In che Paese stiamo vivendo? Non voglio più alimentare polemiche, ma è incredibile che io debba scoprire le minacce di un boss in quel modo. Questo silenzio pesa“, ha dichiarato il giornalista, riferendosi alle minacce dal carcere di Filippo Graviano, per cui è finito sotto scorta. Ne dà notizia l’Ansa.
“È una ferita enorme. La solitudine pesa moltissimo. Anche non avere un messaggio da persone che pensavo mi fossero vicine. Sono stato lasciato solo in questa battaglia e, quando rimani isolato, diventi pericolosamente un obiettivo. Questa è l’unica amarezza che ho“, ha sottolineato il conduttore, che ai cronisti non ha fatto i nomi dei colleghi.
Dal mondo politico, ha spiegato Massimo Giletti, invece è arrivata molta solidarietà da tutti i partiti, tranne che dal Movimento 5 Stelle. Le uniche pentastellate che si sono esposte in favore del giornalista sarebbero state solo Virginia Raggi e Barbara Lezzi.
Nella prima puntata di Non è l’arena tornerà l’inchiesta sulla scarcerazione dei boss mafiosi durante la pandemia. Grande assente sarà Alfonso Bonafede. Il ministro della Giustizia “ha declinato il nostro invito, spiegando che al momento ritiene non sia il caso di intervenire“, ha detto il conduttore, come riporta l’Ansa.
“Io trovo molto grave che un ministro, di fronte all’endorsement di Filippo Graviano, non abbia preso le distanze pubblicamente, e non solo con una telefonata come ha fatto”. ha spiegato Massimo Giletti. “Il problema è che abbiamo toccato non solo il mafioso, ma tutta una serie di connessioni”.
Il giornalista ha parlato anche di Claudio Fava, presidente della Commissione antimafia dell’Assemblea della Regione Sicilia, che aveva etichettato come una “esibizione riprovevole” le foto di Massimo Giletti con il giubotto antriproiettile per le strade di Roma. “Cosa dovevo fare? Mettere la giacca con 35 gradi? Sono polemiche che non hanno senso di essere“.
Parole di fuoco, riporta l’Ansa, anche contro Selvaggia Lucarelli, che ha criticato la presenza di personaggi come Red Ronnie nel talk show di La7. “Io non mi permetto di dire che chi alza la paletta a Ballando con le stelle perde credibilità. Red Ronnie rappresenta un mondo che è un po’ scettico su come è stato affrontato il problema della pandemia. Non possiamo invitare persone di quel mondo lì?”.